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Puoi trascorrere un mese gratis in uno dei borghi più belli della Valle d'Aosta ma c'è una condizione

Un’esperienza unica tra natura, cultura e innovazione: ecco il programma che regala un mese in uno dei borghi più belli d’Italia

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Immagina di svegliarti ogni mattina tra le montagne, lavorare al tuo progetto con il supporto di una comunità curiosa e accogliente, e non dover pensare ad alloggio o viaggio. Succede ad Arvier, in Valle d’Aosta, dove nasce “Arvier Innovation”, una residenza di un mese pensata per chi porta idee nuove nei territori di montagna.

L’iniziativa

L’obiettivo è chiaro: trasformare lo spopolamento e la marginalità in opportunità di sviluppo.
La notizia più intrigante? Puoi vivere un mese ad Arvier senza spese (viaggio e casa sono coperti) e con un compenso lordo di 1.250 €. Ma c’è una condizione: devi essere un ricercatore, un formatore o un innovatore sociale con un progetto concreto da condividere con la comunità.

La residenza è promossa dal Comune di Arvier con Fondazione Santagata e Netural Coop – Impresa Sociale, e finanziata nell’ambito del PNRR. È parte del progetto pilota “Agile Arvier. La Cultura del Cambiamento”, che punta a rigenerare il tessuto sociale e culturale del borgo (e della frazione di Leverogne) con un approccio partecipativo, fatto di scambio di pratiche, ascolto e sperimentazione.

Come funziona la chiamata?

Verranno selezionate 12 persone (due al mese, da novembre 2025 a maggio 2026) che trascorreranno un mese in residenza. Non è una “vacanza creativa”: è un patto con il territorio. Ogni residente porta il proprio know-how e restituisce valore organizzando incontri pubblici, laboratori o momenti di formazione. L’idea è creare connessioni durature, rafforzare competenze locali e generare nuove visioni per la vita in quota.

I temi chiave su cui i candidati sono chiamati a misurarsi parlano al futuro delle aree alpine:

  • Cambiamento climatico e montagna: nuovi modelli per turismo, agricoltura e microeconomie resilienti.
  • Cultura inclusiva: la cultura come leva di benessere e partecipazione, con attenzione alle fasce più fragili.
  • Sostenibilità sociale: coesione, accesso equo alla vita economica e culturale, attivazione della cittadinanza.

In cambio, la residenza offre un pacchetto completo:

  • 1.250 € lordi di compenso,
  • alloggio in casa condivisa,
  • spese di viaggio coperte,
  • supporto locale per entrare subito in relazione con la comunità.

Il valore aggiunto, però, è immateriale: la possibilità di testare sul campo un’idea ad alto impatto in un contesto reale, con persone, istituzioni e luoghi pronti a collaborare. Arvier, piccolo per dimensioni ma grande per visione, diventa un laboratorio a cielo aperto: piazze come aule, sentieri come linee guida, i saperi di chi ci vive come manuale d’uso.

La condizione, dunque, è tutta qui: non basta desiderare un mese gratuito in uno dei borghi più belli della Valle d’Aosta; serve un progetto utile, capace di parlare al territorio e di lasciare una traccia. “Gratis” significa responsabilità condivisa: ti prendi cura del posto, e il posto si prende cura di te e della tua ricerca.

Tempistiche e candidature

Le domande vanno inviate entro le 23:59 del 19 ottobre 2025; gli esiti sono previsti entro il 24 ottobre 2025. Se lavori nella ricerca, nella formazione o nell’innovazione sociale e vuoi misurare le tue idee dove la montagna incontra il futuro, Arvier ti sta aspettando. Qui, la rigenerazione non è uno slogan: è un invito a mettere le mani in pasta—insieme.

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