Una enorme vasca di letame sarà costruita all’interno della tenuta reale di Sandringham, vicino ad Anmer Hall, la residenza di campagna del Principe William e di Kate Middleton. Ma a far discutere è soprattutto il fatto che è stata voluta direttamente da suo padre, Re Carlo III d’Inghilterra, con il preciso obiettivo di portare avanti un discorso di filosofia agricola con intenti ecologici dichiarati.
- A Sandringham, letame e monarchia: un progetto che divide
- Perché il principe William è rimasto in silenzio sulla questione
A Sandringham, letame e monarchia: un progetto che divide
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Secondo i documenti presentati al King’s Lynn and West Norfolk Borough Council, Re Carlo intende far realizzare un’enorme vasca contenente oltre 9,5 milioni di litri di letame liquido, l’equivalente di circa quattro piscine olimpioniche. Lo scopo sarebbe quello di accumulare le deiezioni animali per poi utilizzarle come fertilizzante organico nei campi di proprietà nel Norfolk settentrionale.
La posizione scelta non è casuale: Sandringham è da sempre non solo un luogo simbolo della Corona, ma anche il centro dei progetti agricoli del sovrano. Carlo ha trasformato la campagna reale in un laboratorio di agricoltura sostenibile e biodinamica, molto prima che “sostenibilità” diventasse parola di moda.
Ma la questione non riguarda solo l’ecologia. La vasca, definita “enorme” dagli stessi documenti di pianificazione, sorgerà vicino ad Anmer Hall, dove William e Kate vanno regolarmente con i figli.
Perché il principe William è rimasto in silenzio sulla questione
Il contesto, già di per sé delicato, si carica di ulteriore ironia: dei tanti vicini potenzialmente disturbati dal tanfo del letame, il più prossimo per sangue e geografia è proprio il futuro re d’Inghilterra.
Eppure, dal punto di vista legale, Carlo può fare ciò che vuole. La tenuta è sua e, tra l’altro, è il Re. Non solo una figura istituzionale ma anche il proprietario del fondo. E per questo motivo, nonostante il clamore generato dall’indiscrezione, William non ha espresso alcuna opinione pubblica sul progetto di suo padre.
Ufficialmente, il principe e la principessa di Galles hanno da poco trasferito la loro residenza principale a Forest Lodge, nella tenuta di Windsor. Eppure Sandringham resta un luogo di primaria importanza per loro: è là che la famiglia reale si riunisce per il Natale e per le occasioni private. Significa che, anche se la vita quotidiana dei principi non è più a Sandringham, la nuova struttura potrebbe accompagnare il loro ritorno durante uno dei momenti più simbolici dell’anno.
Il silenzio dei diretti interessati è una strategia tipica di Buckingham Palace: commentare un progetto agricolo del re significherebbe implicitamente contraddirlo o approvarlo. William, da futuro sovrano, non può permettersi né l’uno né l’altro. In un’epoca in cui ogni gesto viene interpretato politicamente, è più conveniente non dire nulla.
Finché il progetto rimarrà in fase di valutazione, la partita è però ancora aperta. Se la vasca sarà approvata, Sandringham non diventerà solo il luogo dei rituali natalizi della monarchia, ma anche il simbolo concreto di una visione agricola radicale. E la sede di una gigantesca vasca di letame che sorge a due passi da una delle abitazioni preferite del principe William.