Il Trentino apre le porte a chi sogna una vita tra natura incontaminata, paesaggi alpini e comunità autentiche. Con un bonus fino a 100mila euro messo a disposizione dalla Provincia Autonoma di Trento, l’obiettivo è chiaro: ripopolare i borghi montani a rischio spopolamento e riportare nuova linfa in territori dove il tempo sembra essersi fermato.
- Un progetto per salvare i piccoli comuni
- Chi può richiedere il bonus e come funziona
- Val di Rabbi, un paradiso naturale
- Un’opportunità unica per chi sogna la montagna
- Come candidarsi e tempi per fare domanda
Un progetto per salvare i piccoli comuni
Negli ultimi vent’anni, molti paesi del Trentino hanno visto diminuire drasticamente la popolazione residente, in alcuni casi oltre l’8%. Giovani che si trasferiscono in città, servizi che chiudono, attività storiche che faticano a sopravvivere. Per contrastare questa tendenza, il progetto punta a incentivare chi desidera trasferirsi stabilmente o acquistare casa in montagna.
Il contributo, che può arrivare fino a 100mila euro, potrà essere utilizzato sia per comprare un immobile sia per ristrutturarlo, con l’obiettivo di preservare il patrimonio edilizio esistente e favorire il ritorno di famiglie, professionisti e nuove attività economiche.
Chi può richiedere il bonus e come funziona
Il bando è destinato a chi vuole stabilirsi in uno dei 32 comuni selezionati, identificati in base a criteri demografici precisi: meno di 2mila abitanti e un calo importante della popolazione negli ultimi due decenni. Tra questi spiccano gioielli nascosti come Mezzano, Peio, Castello Tesino, Sagron Mis e la suggestiva Val di Rabbi.
La domanda di contributo può essere presentata nelle finestre previste dal bando. La prima, già conclusa, ha visto un vero e proprio boom: 291 richieste complessive, di cui 30 solo per la Val di Rabbi, che si conferma tra le località più ambite per la sua bellezza naturale e l’atmosfera autentica.
Val di Rabbi, un paradiso naturale
Situata accanto alla più conosciuta Val di Sole, la Val di Rabbi è un angolo di Trentino che sembra uscito da una cartolina. Qui vige il divieto di costruire serre, reti e pali di cemento, a tutela dell’armonia del paesaggio. Un luogo perfetto per chi cerca tranquillità, contatto con la natura e uno stile di vita più sostenibile.
Non sorprende che molte delle domande si siano concentrate proprio su quest’area: la valle è ricca di percorsi escursionistici, malghe tradizionali e una comunità accogliente che punta a mantenere vive le proprie radici.
Un’opportunità unica per chi sogna la montagna
Il progetto della Provincia non punta solo a riempire le case vuote, ma vuole creare un vero e proprio volano economico per le comunità locali. Gli incentivi mirano a:
- Contrastare l’abbandono dei territori montani;
- mantenere i servizi essenziali come scuole, negozi e strutture sanitarie;
- valorizzare il patrimonio edilizio già esistente;
- sostenere le imprese locali, favorendo ristrutturazioni e nuove attività;
- incentivare il ricambio generazionale nelle comunità.
Questo significa che l’iniziativa non riguarda solo chi riceverà il contributo, ma anche chi vive già in questi paesi e potrà beneficiare di un’economia più viva e di servizi più efficienti.
Come candidarsi e tempi per fare domanda
Per chi non è riuscito a partecipare alla prima fase, ci sarà una seconda finestra di presentazione delle domande, che aprirà a breve e permetterà di accedere ai fondi ancora disponibili. Si svolgerà dal 14 novembre al 31 dicembre 2025. In precedenza, era stato previsto un periodo compreso tra l’8 settembre e il 23 ottobre 2025, ma è stato posticipato con una deliberazione della Giunta provinciale per offrire più tempo.
La procedura è interamente gestita online attraverso il portale della Provincia Autonoma di Trento, con un sistema che assegnerà le risorse in base all’ordine di arrivo e alla completezza della documentazione. Considerata la forte richiesta, sarà importante preparare in anticipo i documenti necessari e individuare subito l’immobile su cui investire.