Muraglia cinese: un'opera monumentale fra storia e leggenda

Fra le meraviglie del mondo moderno, la Muraglia cinese resta una delle attrazioni più ambite da visitare: un viaggio fra storia e leggenda

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La Grande Muraglia, in cinese denominata “Wanli changcheng” è esattamente quella che siamo abituati a figurare nell’immaginario collettivo: una lunghissima serie di mura che si susseguono per chilometri e chilometri. La sua costruzione risale al III secolo a.C. e fu voluta dall’allora imperatore Qin Shi Huang, il primo imperatore della dinastia Qin (questo personaggio fu il medesimo che volle il famoso Esercito di terracotta di Xi’an).

Diverse misurazioni sono state effettuate durante i secoli, la più recente e definitiva risale al 2009, durante la quale furono utilizzati impianti tecnologici di rilievo come raggi infrarossi e GPS, il che ha permesso di misurare la lunghezza totale della Grande Muraglia: 8.851,80 chilometri.
Immancabile nella lista dei beni Unesco, è patrimonio dell’umanità dal 1987 ed una delle sette meraviglie del mondo moderno dal 2007.

Dove si trova?

Il punto più celebre è Badaling, il quale si raggiunge da Pechino. Qui sorge il tratto più turistico della Grande Muraglia, esattamente a circa 80 chilometri a nordovest di Pechino, appunto. Molti, tuttavia, decidono di visitarla in punti meno battuti dal turismo di massa, ovvero Mutianyu e Jinshanling. Questo però significa fare qualche decina di chilometri in più e non in molti hanno la possibilità di viaggiare con tutto il tempo possibile a disposizione.
Se si cercano l’inizio e la fine della Grande Muraglia Cinese, si deve sapere, infatti, che intorno a Jiayuguan, ad occidente, sorgono i resti della prima torre e ad est la Grande Muraglia si tuffa letteralmente nel mare. Siamo nei pressi di Shanhaiguan. È tuttavia difficile dire dove inizia e finisce, in genere a partire da quest’ultimo punto, ovvero il Golfo di Bohai, è universalmente risaputo che la “Vecchia testa di Drago” rappresenta il punto terminale della costruzione.

È possibile percorrere la Muraglia cinese?

Sì, se siamo appassionati di trekking sarà un’esperienza meravigliosa. Un itinerario tipo dura 5 giorni e si arriva a Pechino durante il primo di essi, mentre si conta il secondo come partenza effettiva. Si effettuano ad esempio escursioni lungo il tratto denominato Mutianyu, per poi spingersi durante il terzo e il quarto giorno verso Gubeikou-Jinshanling e Huangyaguan. Come il primo, anche il quinto giorno è dedicato al rientro.
Per itinerari di questo tipo è necessario munirsi di abbigliamento comodo e scarpe adatte a lunghe camminate, le quali possono prendere anche una giornata intera. Molta pazienza e fatica, ripagate senza dubbio da un panorama unico al mondo.

Le curiosità

Ad esempio, in molti si chiedono quanto tempo è stato impiegato per costruire tale meraviglia. È una vera e propria leggenda, dal momento che non è effettivamente possibile stabilire quanto tempo abbia richiesto l’erezione completa della Grande Muraglia. Il suo promulgatore, tuttavia, non poté vedere l’opera completa.

Alcuni studiosi eminenti presuppongono che l’opera sia stata ultimata da Lin Pang, primo della dinastia degli Han. Non è molto preciso, come dato, dal momento che alcuni imperatori Ming la restaurarono. Da questo si evince che lo stato dei lavori è effettivamente da sempre stato oggetto di discussione. Una visita in Cina, tuttavia, vale davvero il viaggio.

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