Non sai parcheggiare l'auto? È colpa degli ormoni

Secondo uno studio scientifico, gli ormoni sarebbero responsabili della prontezza alla guida e del parcheggio perfetto

12 Gennaio 2017
Fonte: Pixabay

Lo stereotipo secondo cui le donne sarebbero pessime alla guida è stato ampiamente smentito da studi che confermano che i membri del gentil sesso sono invece molto più prudenti rispetto agli uomini.

Tuttavia ricerche più recenti non le scagionano del tutto, non per una questione di sesso ma a causa delle oscillazioni dei livelli di ormoni.

Il testosterone, ottimo per parcheggiare

E’ necessario mettere bene in chiaro una cosa: per gli uomini le difficoltà alla guida non sono una questione ormonale, difatti il testosterone rimane abbastanza stabile causando invece un comportamento alla guida più rischioso, portandoli a guidare tendenzialmente più velocemente delle donne.

Nella donna gli estrogeni e il progesterone non controllano solo la riproduzione, ma hanno pesanti influenze sul cervello, influendo sulle capacità alla guida. Durante le mestruazioni, infatti, gli estrogeni subiscono un forte calo, fatto che rende più consistente l’influenza del testosterone (che, in piccole quantità, è presente anche nelle donne), un ormone che -secondo una ricerca- influisce positivamente sulla capacità del cervello di calcolare le distanze (utilissimo quindi nell’atto del parcheggio).

Gli estrogeni e il progesterone: nemici del parcheggio perfetto e della reattività alla guida

Per le donne il periodo peggiore per parcheggiare è durante l’ovulazione quando l’innalzamento degli estrogeni opacizza l’influenza del testosterone. A riguardo, una ricerca dell’Università di Toronto sugli sbalzi ormonali, dimostra che alle donne, per contravvenire al problema degli estrogeni in rapporto con i parcheggi stretti, basterebbe allenarsi abitualmente con videogames in cui viene testata la capacità di calcolare le distanze, come ad esempio Tetris.

Quando il testosterone cala circa attorno al diciassettesimo giorno di ciclo mestruale, il progesterone si innalza. Questo ormone serve a rilassare la donna e di conseguenza influisce sulla guida rallentando riflessi e velocità. Un effetto che può essere limitato grazie -lo dicono numerosi studi- alla masticazione di chewing gum.

Influenze di menopausa e gravidanza sulla guida

Gli estrogeni causano nella donna un senso di empatia nei confronti degli altri guidatori, rendendole più gentili di fronte a situazioni di disagio causate da altre persone alla guida. Ma con l’arrivo della menopausa il livello di estrogeni crolla, rendendo molto più consistente l’influenza del testosterone e di conseguenza aumentando l’aggressività delle donne alla guida.

E’ naturale, invece, che verso la fine della gravidanza, per un senso di protezione verso il bambino, la guida delle donne incinte sia particolarmente attenta e cauta, fatto che però non si riscontra durante il secondo trimestre. Uno studio conferma, infatti, una tendenza alla disattenzione alla guida delle donne durante questo periodo, a cui si aggiungono i disagi fisici -quali nausea e capogiri-  di cui soffrono durante la gravidanza.

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