Fonte: 123rf

Perché in tanti paesi si trovano bottiglie d'acqua davanti alle case? E' una delle bufale più diffuse al mondo

Dalle stradine dei paesi alle città, è un fenomeno molto diffuso, ma senza alcun fondamento. Infatti è un classico caso di bufala che si tramanda senza motivazione

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Passeggiando tra i vicoli di un borgo o lungo le strade di una città, non è raro imbattersi in bottiglie d’acqua davanti alle case, appoggiate con cura contro i muri, davanti a porte o finestre. Alcune sono posizionate in verticale, altre in obliquo, quasi a formare una barriera invisibile. La spiegazione che molti danno è sorprendente: quelle bottiglie sarebbero un “antidoto” contro i gatti randagi che, marcando il territorio con la pipì, rischiano di rovinare muri e ingressi.

Ma la domanda sorge spontanea: questa strategia funziona davvero? La risposta è netta: no. Non esistono prove scientifiche che confermino l’efficacia delle bottiglie piene d’acqua come repellente per gatti.

La leggenda delle bottiglie come scaccia-gatti

L’idea alla base della leggenda è che i riflessi prodotti dalla luce del sole sull’acqua possano disturbare la vista dei gatti, disorientandoli e spingendoli a stare lontani. Un’altra interpretazione si basa invece sul presunto “terrore ancestrale” dei felini per l’acqua, che li scoraggerebbe dal sostare nei pressi delle bottiglie.

Chi convive con un gatto, però, sa bene che queste teorie non reggono: se è vero che i mici non amano i bagni forzati, è altrettanto vero che non si spaventano certo alla vista di un recipiente d’acqua. Non a caso, molti giocano con le gocce che scendono dal rubinetto o amano osservare il movimento dell’acqua in un bicchiere.

L’origine della bufala delle bottiglie d’acqua

L’ecologo marino e divulgatore Andrea Bonifazi, fondatore della pagina Scienze Naturali, ha ricostruito la storia di questa leggenda. Tutto risale al 1980, in Nuova Zelanda, quando un giardiniere di nome Eion Alexander Scarrow diffuse la notizia che i gatti – e persino i cani – evitassero di urinare dove erano state posizionate bottiglie d’acqua. In realtà, si trattava di un pesce d’aprile, come lo stesso Scarrow ammise tempo dopo.

Il problema è che la trovata scherzosa si diffuse a macchia d’olio, arrivando persino dall’altra parte del mondo. In Giappone, dove i gatti sono amatissimi, la pratica prese piede a tal punto da guadagnarsi un nome specifico: nekoyoke, che in italiano si traduce come “repellente per gatti”.

Una tradizione che resiste al tempo

Nonostante siano passati oltre quarant’anni dalla nascita della bufala, le bottiglie d’acqua davanti alle case resistono ancora oggi. Nei piccoli paesi, dove il folklore trova terreno fertile, capita di vederne intere file lungo i marciapiedi. Ma la scena non è affatto rara neppure nelle città, dove a volte il passante distratto non ci fa neanche caso.

La loro presenza è diventata quasi parte del paesaggio urbano, un’abitudine collettiva che si tramanda senza troppe domande. In realtà, questa innocua superstizione racconta molto su come le credenze popolari riescano a radicarsi nella società, anche quando non hanno alcun fondamento reale.

Metodi efficaci per allontanare i gatti

Ecco alcune soluzioni pratiche per tenere lontani i felini dalle vostre abitazioni, ma supportate dall’esperienza:

  • Repellenti naturali: agrumi, aceto e alcune piante aromatiche (come rosmarino e lavanda) emanano odori sgraditi ai gatti.
  • Spray specifici: in commercio esistono prodotti atossici studiati appositamente per tenere lontani i felini.
  • Barriere fisiche: grigliati o piccole reti possono impedire l’accesso a zone particolarmente sensibili.
  • Educazione e gestione: per i gatti domestici, la soluzione più efficace resta l’uso della lettiera e un’educazione graduale.

Se le bottiglie non servono, ecco invece cosa si può fare davvero per scoraggiare i gatti dal lasciare segni davanti a porte e muri.

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