Fonte: ANSA

Sai a quanto ammonta lo stipendio mensile di Re Carlo? Ogni mese potrebbe acquistare un attico al centro di Roma

Tra sovvenzioni pubbliche ed entrate private, Re Carlo guadagna cifre impressionanti. Scopri quanto incassa davvero ogni mese.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Quando si parla di Re Carlo III, il mondo si divide da aperta simpatia e diretta antipatia, ma in questi giorni si sta parlando molto di un dato che ha fatto molto discutere: lo stipendio mensile del Sovrano sarebbe così alto da permettergli, potenzialmente, di acquistare ogni mese un lussuoso attico nel cuore di Roma o di qualsiasi altra città del mondo. Ma da dove arrivano questi soldi? E come si articola davvero il patrimonio economico del Re d’Inghilterra? Andiamo a scoprire insieme tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.

Uno stipendio regale: quanto guadagna Re Carlo III

Andiamo con ordine e partiamo con il dire che il principale canale di finanziamento della monarchia britannica è il cosiddetto Sovereign Grant, ovvero una somma annuale versata dallo Stato del Regno Unito al Sovrano, finanziata dai contribuenti britannici. Per l’anno fiscale 2022-2023, questo fondo ammontava a 86,3 milioni di sterline (circa 113 milioni di dollari), una cifra destinata principalmente alla manutenzione delle residenze reali, alla copertura dei costi dello staff e all’organizzazione di oltre 2.500 eventi ufficiali l’anno

Ma il vero “stipendio” personale di Re Carlo proviene da un’altra fonte: il Ducato di Lancaster, un patrimonio privato di terre e proprietà gestito separatamente e tramandato di sovrano in sovrano. Il valore del ducato è stimato attorno ai 654 milioni di sterline e genera ogni anno profitti per circa 20 milioni di sterline (oltre 26 milioni di euro). Questo denaro finisce direttamente nelle disponibilità del Re, che può utilizzarlo liberamente per le sue spese personali o per sostenere altri membri della famiglia reale.

In base a queste cifre, si calcola che Re Carlo guadagni circa 25 milioni di euro l’anno, il che corrisponde a oltre 2 milioni di euro al mese: abbastanza, appunto, per acquistare senza difficoltà un attico di lusso nel centro storico di Roma.

Tutte le entrate della Corona: investimenti, proprietà e un business turistico molto speciale

Oltre ai fondi pubblici e al ducato, Re Carlo ha attivato anche forme di reddito alternative. Un esempio recente è la trasformazione di una residenza privata, “The Folly” – un’ex casa vittoriana situata a Sandringham – in una lussuosa casa vacanze aperta al pubblico. L’edificio, un tempo rifugio romantico di Edoardo VII, è stato restaurato secondo i più alti standard di comfort e design, mantenendo al tempo stesso il fascino d’epoca.

L’operazione rientra in un piano più ampio: secondo quanto riportato da alcuni tabloid d’Oltremanica, Carlo potrebbe guadagnare fino a 1,4 milioni di sterline l’anno solo dagli affitti turistici delle sue residenze. “The Folly”, ad esempio, immersa in un parco privato di 20.000 acri, offre stanze con camini in pietra, salotti, una torre panoramica per disegnare e meditare e arredi tratti direttamente dalla collezione privata del Re. Una vera esperienza da monarchia, a pagamento.

Quella di Carlo III è una gestione moderna e imprenditoriale del patrimonio reale. Se da un lato ha scelto di snellire la famiglia reale per alleggerire il carico sui contribuenti, dall’altro ha moltiplicato le iniziative che gli permettono di far fruttare i beni ereditati, mantenendo però quell’aura di esclusività che da sempre circonda sempre i royals.

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