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Addio code e pagamenti al casello autostradale: come fare

Addio ai biglietti e alle sbarre: basta registrarsi con SPID o tessera sanitaria per viaggiare in autostrada senza pagamenti al passaggio

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Immagina di partire per un viaggio in auto, entrare in autostrada e percorrere chilometri senza dover mai rallentare per un casello. Nessuna fila, nessuna sbarra, nessun biglietto da ritirare. Sembra fantascienza, ma in realtà è già realtà in alcune tratte italiane. Il merito è di un sistema digitale che sfrutta strumenti che già possediamo tutti, come la tessera sanitaria elettronica, trasformandola in una chiave di accesso alla mobilità del futuro.

Quello che molti automobilisti ancora non sanno è che esiste un sistema alternativo al classico pagamento del pedaggio tramite casello o Telepass, che si basa su una semplice registrazione online. Con un solo euro simbolico, si può attivare un servizio che permette di viaggiare in modo fluido e automatizzato, eliminando totalmente l’interazione fisica con le infrastrutture autostradali.

La tessera sanitaria diventa un lasciapassare per l’autostrada

Il cuore del sistema è proprio lei: la tessera sanitaria elettronica. Usata abitualmente per accedere ai servizi sanitari o per attivare il fascicolo sanitario elettronico, ora assume una nuova funzione legata alla mobilità. Registrandosi su un portale dedicato, è possibile attivare il servizio associando la propria targa al profilo utente, attraverso SPID o proprio tramite tessera sanitaria.

Una volta completata l’iscrizione, si può circolare su alcune tratte autostradali senza più preoccuparsi di biglietti o barriere. Le telecamere posizionate lungo il percorso leggono la targa e riconoscono automaticamente il veicolo registrato. Il sistema abilita il passaggio e addebita il costo del pedaggio in automatico oppure consente il pagamento in un secondo momento, entro un termine prestabilito e senza penali. Il tutto per un attivazione iniziale dal costo simbolico di 1 euro.

Non si tratta di un abbonamento e non vi sono costi aggiuntivi: l’obiettivo è snellire l’accesso all’autostrada e ridurre il traffico nei punti di ingresso e uscita. Il pedaggio resta, ma il modo in cui viene gestito cambia radicalmente.

Dove è già attivo il sistema e quali tratte si preparano

Il primo esempio di questa rivoluzione è la Pedemontana Lombarda, una tratta dove i caselli sono stati eliminati e tutto funziona grazie alla lettura automatica delle targhe. Attivo fin dal 2015, questo sistema è diventato un modello per il resto del Paese. A seguire, è stata la volta della Asti-Cuneo, un’altra tratta che ha abbandonato completamente le modalità tradizionali.

Ora si stanno attivando anche nuovi percorsi, come il tratto Ospitaletto-Montichiari, in provincia di Brescia, e la tangenziale di Torino. L’espansione è già in corso e altre tratte potrebbero seguire nei prossimi anni, con l’obiettivo di coprire una parte sempre più estesa della rete autostradale nazionale.

Il vantaggio non è solo per l’automobilista, ma anche per il sistema viario nel suo complesso: meno traffico ai caselli, meno emissioni da fermo e ripartenza, e una fluidità generale che migliora l’esperienza di viaggio. Inoltre, il sistema permette un monitoraggio costante della circolazione e può rivelarsi utile anche in chiave di sicurezza stradale.

Un futuro senza sbarre e senza stress

In un Paese come il nostro, spesso rallentato dalla burocrazia e dalle file, questa innovazione rappresenta un esempio virtuoso di digitalizzazione applicata alla vita quotidiana. Ed è solo l’inizio. Se il modello si dimostrerà efficace su scala nazionale, potremmo dire davvero addio alle code ai caselli — e forse, persino al concetto stesso di casello.

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