Sì, sappiamo che le patate, a meno che non si trovino accompagnate da uno spritz e qualche altro snack per l’aperitivo, non sono il nostro cibo prediletto in estate, ma rimangono molto versatili e anche per arricchire un’insalata fredda sono ottime.

C’è da dire che possono portare fastidi intestinali quali gonfiore addominale, tuttavia esistono alcuni modi per trattarle che sono decisamente migliori di altri: friggerle in quattro dita di olio bollente, chiaramente, non è la scelta più indicata se vogliamo depurare il fegato e restare – per quanto possibile – sul leggero!

Le patate fritte o in padella arrostite con l’olio fanno impennare le calorie proprio per la presenza del condimento, lessarle può essere una alternativa più salutare ma non la migliore. Per chi non lo sapesse questi tuberi sono molto ricchi di selenio, potassio, fibre e vitamina C, tuttavia la cottura in acqua calda delle patate pelate fa evaporare letteralmente gran parte dei nutrienti. L’amido presente, che rappresenta la quota di carboidrati, va tenuto sott’occhio ma è considerato meno pericoloso per la dieta rispetto all’amido di pasta o riso.

Detto questo, affinché otteniamo il massimo da questo alimento così economico e consumato, è bene seguire un trucchetto piuttosto facile: non sbucciamo più le patate, ma cuociamole al forno direttamente con la buccia. Gran parte della concentrazione di fibre e potassio, infatti, si trova nel rivestimento esterno del tubero: per questo motivo è una scelta intelligente anche dal punto di vista nutritivo – oltre che nell’ottica di ridurre al minimo gli sprechi – lasciare intatte le patate.

In inverno, se avete un caminetto a casa, potete lasciarle cuocere sotto la cenere: il profumo sarà ancora più inebriante e intenso…

Va da sé che qualora voleste insaporire le patate con la buccia cotte al forno con condimenti e salse come la panna acida e la pancetta (come le tipiche patate al cartoccio bavaresi, le calorie salirebbero molto rapidamente.