Fonte: 123rf

Stiamo andando a cercare la vita su Alpha Centauri

La missione Toliman cercherà pianeti abitabili grazie a nuovo e potente telescopio spaziale

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Sarà che il nostro Pianeta è ormai alquanto malato (per colpa nostra, ovviamente), sarà che l’uomo per sua natura è curioso e vuole sempre spingersi oltre i propri limiti, ma stiamo andando a cercare la vita su Alpha Centauri. Che cos’è, vi starete chiedendo? Si tratta del sistema stellare più vicino al nostro e probabilmente il più affascinante per il semplice fatto che ci sembra di poterlo quasi toccare. Ebbene, la notizia è che la missione chiamata Toliman cercherà lì pianeti abitabili grazie a nuovo e potente telescopio spaziale.

Stiamo parlando di un sofisticato strumento che è dotato di una lente pupillare diffrattiva che riesce a diffondere la luce di una stella e a controllarne le irregolarità gravitazionali, come riporta il sito Esquire.com. “Anche con le stelle più luminose e vicine del cielo notturno, trovare pianeti è un’enorme sfida tecnologica”, ha affermato Eduardo Bendek, un ingegnere ottico del Jet Propulsion Laboratory della NASA, collaboratore della missione.

“La nostra missione TOLIMAN lancerà un telescopio spaziale progettato su misura che effettua misurazioni estremamente precise della posizione della stella nel cielo. Se c’è un pianeta in orbita attorno alla stella, tirerà la stella mostrando una piccola, ma misurabile, oscillazione “, ha spiegato.

Nel sistema Alpha Centauri c’è la stella nana rossa Proxima Centauri, che sembra essere circondata da due esopianeti, uno dei quali sarebbe simile alla Terra. “Questi pianeti vicini sono il luogo in cui l’umanità farà i suoi primi passi nello spazio interstellare utilizzando sonde robotiche futuristiche ad alta velocità”, sono le parole di Pete Klupar, ingegnere capo di Breakthrough Watch, un ramo di Breakthrough Initiatives.

“Se consideriamo le poche decine di stelle più vicine, ci aspettiamo che una manciata di pianeti rocciosi come la Terra orbitano alla giusta distanza per consentire all’acqua in superficie di essere liquida”. Questa importante missione ha ricevuto 576.000 dollari dal governo australiano e si dice che dovrebbe essere pronta per la metà di questo decennio.

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