Quando si parla di soffitti nelle camere da letto, il colore bianco è quasi sempre la scelta predefinita. È neutro, riflette bene la luce e dà un senso di spazio. Tuttavia, non sempre è la soluzione ideale per creare un ambiente rilassante e propizio al sonno.
Come dormire meglio? L’interior designer britannico Benji Lewis, intervistato dal Daily Mail, spiega che il colore del soffitto “ha un impatto significativo sulla percezione dell’ambiente” e andrebbe scelto con attenzione, come parte integrante dell’arredamento.
Il bianco, infatti, può risultare troppo stimolante, poiché riflette la luce proveniente da lampioni, schermi e dispositivi elettronici, favorendo vigilanza ed energia: due elementi poco compatibili con il riposo notturno.
- I colori che favoriscono il sonno: blu e verde
- L’effetto “colour drenching”: avvolti dal colore
- Anche i toni scuri possono funzionare
- Alternative neutre al bianco
- Dormire bene parte dal soffitto
I colori che favoriscono il sonno: blu e verde
Per chi desidera trasformare la camera da letto in un vero santuario del relax, Benji Lewis consiglia di optare per tonalità calme e naturali. In particolare, il blu e il verde — nelle loro sfumature più fredde — sono ideali per favorire il sonno e ridurre lo stress.
Il blu, non troppo acceso, evoca il cielo e il mare, stimolando sensazioni di tranquillità e serenità. Il verde salvia, invece, è una tonalità perfetta per chi cerca equilibrio e armonia visiva, senza risultare invadente.
Anche i toni neutri, come il beige chiarissimo o il grigio caldo, possono contribuire a creare un’atmosfera accogliente, soprattutto se si desidera mantenere una palette sobria.
L’effetto “colour drenching”: avvolti dal colore
Un’altra tendenza in crescita nel design d’interni è il cosiddetto colour drenching, ovvero la scelta di dipingerle pareti, il soffitto e i dettagli in legno dello stesso colore.
Secondo Lewis, questa tecnica “funziona particolarmente bene in camera da letto, dove aiuta a creare un senso di continuità e benessere, quasi come un effetto cocoon”.
Questo approccio, sempre più amato su Instagram e nei progetti di interior design contemporaneo, trasforma la stanza in uno spazio intimo e protettivo, ideale per il rilassamento notturno.
Anche i toni scuri possono funzionare
Contrariamente a quanto si pensi, i colori scuri non sono da escludere. Benji Lewis spiega:
“Sono un grande fan dei colori profondi, soprattutto nelle camere da letto. È la stanza in cui trascorriamo la maggior parte del tempo al buio, quindi non c’è motivo per non osare.”
Toni come il blu notte, il verde bosco o il marrone medio possono rendere l’ambiente avvolgente e sofisticato, a patto che si scelgano finiture opache e tonalità non eccessivamente cupe.
Alternative neutre al bianco
Per chi non vuole rinunciare alla luminosità del soffitto, ma desidera comunque un effetto più morbido del bianco puro, l’esperto suggerisce alternative raffinate come:
– Drop Cloth, un tono grigio caldo e vellutato;
– Slaked Lime, un bianco leggermente ambrato, che si allontana dal candore sterile del bianco classico.
Queste sfumature mantengono la luce, ma evitano l’effetto clinico e freddo tipico del bianco brillante.
Dormire bene parte dal soffitto
Scegliere il colore giusto per il soffitto della camera da letto non è un semplice dettaglio estetico, ma un vero alleato del benessere.
Le tonalità blu, verde salvia o neutre morbide favoriscono il rilassamento, mentre il bianco puro può rendere difficile il sonno a causa della sua luminosità e freddezza.
Con piccoli accorgimenti cromatici, anche un ambiente domestico può trasformarsi in un rifugio rigenerante, dove ogni notte inizia con calma e finisce con un sonno profondo.