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8 Agosto, é il giorno più potente dell'anno: il rito con l'acqua per attrarre ciò che desideri

Il Portale del Leone si apre l’8 agosto: un gesto semplice può diventare magia se fatto col cuore. Il rito dell’acqua ti mostra come.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

L’8 agosto è una data che, secondo molte tradizioni esoteriche e spirituali, rappresenta una sorta di “varco energetico”.Quel doppio 8 è un segno speciale, in un giorno nel quale tradizionalmente si spalanca il “portale del Leone”, una finestra cosmica che unisce cielo e desiderio, volontà e manifestazione. In questo giorno, c’è un rituale nel quale un semplice gesto con l’acqua può essere capace di trasformare ciò che desideri in realtà.

Il portale del Leone: tra fuoco, stelle e intenzione

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Il giorno dell’8 di agosto si lega simbolicamente all’energia del Sole e a quella del segno del Leone. Quest’ultimo rappresenta il fuoco e la forza, la visione e il coraggio.

Inoltre, secondo alcune interpretazioni spirituali, in questo giorno si allineano il Sole, la Terra e la stella Sirio, aprendo una “porta energetica” in grado di collegare la dimensione materiale con quella del possibile. Si tratta di un momento in cui le vibrazioni dell’universo sono particolarmente alte, e tutto sembra più propenso a trasformarsi.

In questo spazio simbolico – sospeso tra la realtà e l’immaginazione – l’intenzione acquista potere.

Ed è per questo che bisogna fare il rito dell’acqua: un gesto semplice, ma profondamente carico di significato, che si affida agli elementi naturali per canalizzare il desiderio. Il sole, l’acqua, il limone e la parola diventano strumenti per dare forma a ciò che vogliamo attirare nella nostra vita.

L’idea di base è che, in questo giorno, ciò che desideri davvero possa finalmente “incontrare la strada” per diventare reale. E, per questo motivo, ogni dettaglio del rito è studiato per rafforzare quella connessione invisibile tra pensiero, energia e manifestazione.

Il rito dell’acqua: come si fa (e perché funziona)

Il rito dell’acqua si fa così: la mattina dell’8 agosto, quando i primi raggi del sole iniziano a riscaldare l’aria, bisogna prendere una striscia di carta. Su uno dei lati interni si procede a scrivere il proprio desiderio per otto volte. Poi bisogna girare la striscia e ripetere lo stesso desiderio altre otto volte. Nel giorno dell’8-8, capovolgendo il fatidico numero, si ottiene il numero dell’infinito, del ciclo eterno, della potenza interiore.

Una volta completata la fase di scrittura, bisogna avvolgere la carta intorno a una bottiglietta d’acqua. Quindi, si procede ad aggiungere otto gocce di limone fresco, che simboleggiano la chiarezza mentale, la luce e la direzione. A questo punto, si agita lentamente la bottiglietta, come se si stesse tentando di svegliare qualcosa.

Segue la parte più importante: bisogna pronunciare una frase di attivazione, una sorta di mantra che lega insieme cuore, desiderio e universo. Le parole da dire sono queste: Attivo quest’acqua con la forza del sole, del leone e del mio cuore, che mi guidi verso la mia verità, il mio potere e la mia manifestazione più alta.

A questo punto, non si deve far altro che lasciare riposare la bottiglietta al sole per almeno otto minuti, caricandola con la propria intenzione. L’acqua, che secondo molte tradizioni spirituali è in grado di assorbire e trasmettere frequenze energetiche, diventa così un “contenitore vivente” del desiderio.

Quindi, durante la giornata dell’8 agosto, bisogna bere lentamente quest’acqua, con consapevolezza. Ogni sorso deve essere considerato un patto con se stessi, un gesto simbolico, un’intenzione.

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