A Natale si rischiano di più problemi al cuore

Diversi studi, condotti in paesi diversi, giungono alle medesime conclusioni: come mai?

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Natale dovrebbe essere un periodo dell’anno ricco di serenità, da passare in famiglia: a quanto pare però è invece un periodo molto delicato per i problemi di salute, in particolare cardiovascolari.

Ci sono diversi studi che, in paesi differenti, sono giunti alla stessa conclusione: nei paesi più freddi (Svezia e Canada) il Natale cade in uno dei periodi più gelati dell’anno e quindi un aumento di complicanze cardiovascolari può essere anche imputato alla circolazione dei virus influenzali. 

La cosa strana è che alle stesse conclusioni si è giunti in studi condotti in Nuova Zelanda, dove il Natale cade in un periodo caldo: l’aumento di mortalità riscontrato è comunque del 4%. Perchè succede questo?

La prima ipotesi, sostenuta da uno studio danese, è legata all’alimentazione nel periodo festivo che aggrava i problemi di colesterolo, unita all’interruzione di corsi sportivi o di movimento in generale. Si tratta poi di un mix di elementi: concorrono sicuramente lo stress dovuto a impegni familiari ma anche economici magari difficili da sostenere, la propagazione come già detto di virus influenzali e infine anche una tendenza a rimandare le visite o a procrastinare richieste d’aiuto relative alla salute. In alcuni casi, viene segnalato dagli studi, ritardi possono essere imputati anche alla mancanza di personale nelle strutture sanitarie.

I periodi di festa potrebbero quindi trasformarsi in un’arma a doppio taglio, soprattutto per chi magari ha già problemi cardiovascolari latenti: come rimediare? Sicuramente non modificando troppo le proprie abitudini, concedendosi uno strappo a tavola ma solo nei giorni di festa, continuando invece a rispettare un regime alimentare adatto alle proprie patologie sia prima che dopo e anche a palestra chiusa, concedendosi lunghe passeggiate in modo da smaltire l’eccesso di calorie.

Per chi soffre molto lo stress, il consiglio migliore è di dedicarsi al relax e alla meditazione, approfittando magari dei giorni di pausa dal lavoro: le tecniche di mindfulness, ad esempio, sono un vero toccasana per chi tende a somatizzare troppo lo stress emotivo. Ovviamente per sintomi fisici di qualunque tipo va chiamato il medico, anche se è Natale: sarà lui a stabilire se è solo stress o qualcosa di più.

 

 

 

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