Sembra incredibile ma bastano meno di dieci secondi per avere un’idea dello stato di salute del proprio corpo e, secondo alcuni studi, persino della propria aspettativa di vita. Non servono esami costosi né check-up infiniti: tutto si gioca in un movimento semplice, quotidiano, ma rivelatore. Si chiama “test della seduta e alzata” e sta facendo parlare il mondo medico per la sua capacità di misurare l’invecchiamento neuromuscolare in modo diretto ed efficace.
- Un gesto semplice che dice molto sulla salute del nostro corpo
- La scienza dietro il movimento
- Un indicatore di longevità?
- Non è un verdetto, ma un campanello d’allarme per prendersi cura di sé
- Come farlo in sicurezza
Un gesto semplice che dice molto sulla salute del nostro corpo
Il test è stato sviluppato da un team di ricercatori brasiliani presso la Gama Filho University di Rio de Janeiro e pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology. In cosa consiste? Molto semplicemente:
- si parte da una posizione in piedi,
- ci si siede a terra senza usare mani, ginocchia o supporti,
- e poi ci si rialza.
Se riesci a farlo senza alcun aiuto, il tuo corpo è in ottime condizioni. In caso contrario, il test può rivelare delle fragilità da non sottovalutare.
La scienza dietro il movimento
I ricercatori hanno coinvolto oltre 4.200 uomini e donne tra i 46 e i 75 anni. Ognuno ha eseguito il test e ricevuto un punteggio da 0 a 10: 5 punti per la fase di discesa e 5 per quella di risalita, con la possibilità di perdere mezzo punto o un punto ogni volta che si utilizzavano mani, ginocchia o altri appoggi. Dopo circa 12 anni di osservazione, i risultati sono stati sorprendenti: chi otteneva un punteggio basso (inferiore a 7,5) aveva un rischio di morte più alto fino a sei volte rispetto a chi otteneva il punteggio pieno.
Un indicatore di longevità?
Il dato più interessante dello studio è che ogni punto in meno nel punteggio finale corrispondeva a un incremento del 31% del rischio di morte per cause naturali nei successivi dieci anni. Una cifra che ha lasciato il mondo medico a bocca aperta. Secondo Claudio Gil Araújo, responsabile della ricerca, il test è così significativo perché integra variabili fondamentali come forza muscolare, equilibrio, flessibilità e composizione corporea. In altre parole, è un piccolo specchio dello stato complessivo del nostro corpo.
Non è un verdetto, ma un campanello d’allarme per prendersi cura di sé
Attenzione però: un punteggio basso non significa automaticamente che si vivrà meno. “Non è una sentenza — ha spiegato Araújo — ma un segnale. È un modo per dire: ‘Forse è il momento di cambiare qualcosa’”. Spesso, chi ha difficoltà in questo test mostra anche problemi di pressione alta, rigidità arteriosa, o è a rischio cadute, che a loro volta accelerano l’invecchiamento. Migliorare la forza e la flessibilità, invece, ha effetti positivi sulla pressione, sull’infiammazione e sul sistema cardiovascolare in generale.
Come farlo in sicurezza
Per eseguire il test a casa, è fondamentale essere prudenti. Meglio avere un compagno accanto che possa osservare il movimento e, se serve, intervenire. Si consiglia di farlo scalzi, su una superficie morbida come un tappetino, e con un supporto (una sedia o un muro) nelle vicinanze. Se hai problemi articolari, come artrite o dolori cronici, è preferibile evitare il test e rivolgersi a uno specialista.