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"Mai fare la doccia dopo l'attività fisica": l'abitudine che dovresti evitare. Lo svela l'esperto

Dopo lo sport, è sbagliato correre sotto la doccia: lo dice anche uno scienziato centenario di Harvard

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Dopo una faticosa sessione in palestra o una corsa all’aria aperta, l’istinto ci spinge a cercare immediatamente il refrigerio e la pulizia dal sudore assicurati da una doccia, che sia fredda o calda, fa lo stesso. Un gesto che sembra naturale, quasi automatico. Ma secondo il radiologo e docente universitario José Manuel Felices, questa abitudine potrebbe non essere così salutare come pensiamo. “Non fare mai la doccia subito dopo l’attività fisica”, avverte lo specialista. Un’affermazione che può sorprendere, ma che è fondata su principi scientifici ben precisi. In questo articolo esploriamo perché è meglio aspettare prima di lavarsi, quali rischi si corrono, e quali sono le migliori abitudini di igiene e cura del corpo dopo lo sport.

 Il corpo ha bisogno di raffreddarsi in modo naturale

Durante l’attività fisica, il nostro corpo lavora a pieno regime. I muscoli si contraggono, il metabolismo accelera, e il sistema cardiovascolare pompa sangue con maggiore intensità. Insomma quando ci alleniamo, i nostri muscoli consumano energia. Questo processo genera calore: è come se il nostro corpo funzionasse come un motore. Più intenso è lo sforzo, più calore viene prodotto. Il corpo, per non surriscaldarsi, attiva dei meccanismi di termoregolazione, e il principale tra questi è proprio la sudorazione. Il vero raffreddamento non avviene quando il sudore esce, ma quando evapora dalla pelle. L’evaporazione porta via calore, abbassando la temperatura corporea.
È per questo che in ambienti umidi, dove l’evaporazione è più difficile, si suda di più, ma ci si raffredda meno.

Cos’è il sudore?

Il sudore è un liquido composto principalmente da:

  • Acqua (circa il 99%)
  • Sali minerali (soprattutto sodio e potassio)
  • Piccole quantità di urea, acido lattico e ammoniaca

Viene prodotto dalle ghiandole sudoripare, presenti su tutta la superficie del corpo (ma in particolare su fronte, ascelle, mani, piedi e schiena). Quando facciamo una qualsiasi attività fisica, la risposta fisiologica è duplice:

  1. Dilatazione dei vasi sanguigni periferici (vasodilatazione)
  2. Sudorazione, che raffredda il corpo attraverso l’evaporazione sulla pelle

Saltare questo processo naturale immergendosi subito sotto l’acqua, specialmente se fredda, può creare uno shock termico, causando:

  • Cali improvvisi della pressione
  • Giramenti di testa
  • Senso di nausea
  • Sudorazione che continua anche dopo la doccia
  • In rari casi, sincope o perdita di coscienza

Secondo Felices, è fondamentale aspettare almeno 15-20 minuti prima di lavarsi, per permettere al corpo di riportare i valori interni alla normalità.

Il sudore è un mezzo di depurazione

Il sudore è spesso percepito come qualcosa da eliminare il prima possibile. Ma non è solo acqua salata. È un fluido biologico complesso, che contiene anche:

  • Urea
  • Ammoniaca
  • Acido lattico
  • Residui di metalli pesanti
  • Ormoni e molecole di scarto

In altre parole, il sudore è anche uno strumento di disintossicazione. Lavarsi troppo presto potrebbe ostacolare questo processo, lasciando la sensazione che il corpo “non abbia finito di sudare”, anche dopo il lavaggio.

Il pH della pelle: un equilibrio delicato da rispettare

Durante lo sport, il pH della pelle diventa naturalmente più acido. Questa condizione protegge la cute da:

  • Proliferazione batterica
  • Infezioni fungine
  • Irritazioni

L’uso immediato di saponi aggressivi o troppo alcalini può alterare questo equilibrio, causando:

  • Secchezza
  • Prurito
  • Desquamazione
  • Peggioramento di condizioni preesistenti (come dermatiti o acne)

Per questo motivo, dopo l’allenamento è importante usare detergenti delicati, possibilmente con pH fisiologico (intorno a 5.5) e arricchiti con agenti idratanti come l’aloe vera, l’olio di jojoba o la glicerina vegetale.

Cosa fare nei minuti prima della doccia?

Invece di precipitarsi sotto l’acqua, sfrutta i 15-20 minuti post-allenamento per:

  • Reidratarti con acqua o bevande elettrolitiche
  • Fare stretching per aiutare il recupero muscolare e prevenire i DOMS (indolenzimenti muscolari a insorgenza ritardata)
  • Cambiare gli abiti sudati, per evitare proliferazione batterica e micosi
  • Tamponare il sudore con un asciugamano pulito, in attesa della doccia

Igiene post-allenamento: 4 regole fondamentali da seguire

Dopo aver terminato l’attività fisica, prendersi cura della propria igiene personale è essenziale tanto quanto l’allenamento stesso. Il sudore, i batteri e l’umidità possono causare piccoli (ma fastidiosi) problemi cutanei se trascurati. Ecco le 4 buone abitudini da seguire sempre dopo l’esercizio fisico, per proteggere la pelle, prevenire infezioni e sentirsi davvero puliti.

1. Cambia subito gli indumenti sudati

Appena finito l’allenamento, è fondamentale rimuovere immediatamente i vestiti sudati. Il sudore, specialmente se trattenuto da tessuti sintetici o aderenti, crea un ambiente caldo e umido sulla pelle: il contesto ideale per la proliferazione di batteri e funghi.

Ignorare questo passaggio può portare a fastidiosi disturbi cutanei come:

  • Follicolite (piccole infezioni dei follicoli piliferi)
  • Puntini rossi su torace, spalle e schiena
  • Micosi inguinali o intertrigine nelle zone più umide
  • Irritazioni da sfregamento nelle pieghe della pelle

2. Cura i piedi con attenzione

I piedi sono spesso dimenticati nella routine post-allenamento, nonostante siano tra le parti del corpo più esposte a umidità, pressione e sfregamento, soprattutto se chiusi a lungo in scarpe sportive.

Per evitare infezioni, odori o micosi, dopo l’allenamento:

  • Lava accuratamente i piedi con acqua tiepida e un sapone antibatterico delicato
  • Asciugali bene, soprattutto tra le dita, per prevenire la macerazione
  • Applica una polvere antifungina, se tendi a sudare molto o se indossi spesso scarpe chiuse per ore

3. Usa i prodotti giusti per la tua pelle

Dopo aver sudato, la pelle ha bisogno di essere purificata, idratata e riequilibrata. Scegliere i prodotti giusti è fondamentale per evitare secchezza, pruriti o squilibri del pH.

Ecco cosa non dovrebbe mai mancare nel tuo rituale post-allenamento:

  • Docciaschiuma idratanti o energizzanti, meglio se con ingredienti naturali
  • Scrub delicati, da usare 1-2 volte a settimana per rimuovere cellule morte e residui di sudore
  • Creme emollienti o oli vegetali (come olio di mandorle o jojoba), perfetti per nutrire la pelle dopo la detersione

4. Lava spesso asciugamani, tappetini e accessori

Non dimenticare che anche gli oggetti che utilizzi durante l’allenamento trattengono sudore, pelle morta e batteri. Se non li lavi regolarmente, diventano veicoli ideali per contaminazioni e cattivi odori.

Particolare attenzione va data a:

  • Asciugamani
  • Tappetini da yoga o fitness
  • Guantini da palestra
  • Fasce elastiche, ginocchiere, bendaggi

Mente e corpo: anche l’igiene è parte del recupero

L’igiene personale dopo lo sport non è solo una questione estetica, ma è anche parte integrante del recupero fisico e mentale. Una doccia fatta con consapevolezza può diventare:

  • Un momento di decompressione dopo l’attività
  • Un gesto di cura verso se stessi
  • Un rituale di transizione tra l’allenamento e la vita quotidiana

Il messaggio di longevità del medico centenario John Scharffenberg

A sostenere l’importanza dell’attività fisica per la salute e la longevità è anche John Scharffenberg, medico e nutrizionista di fama internazionale, che ha superato i 100 anni di età. La sua vita è un esempio vivente di quanto il movimento regolare, accompagnato da buone abitudini, possa influire sulla qualità dell’esistenza. In una recente intervista, Scharffenberg ha ricordato uno studio pubblicato da Harvard nel 2022: “Ogni ora di attività fisica aggiunge fino a tre ore di vita”, tuttavia, lui sottolinea l’importanza di prendersi cura del proprio corpo nel suo insieme con: allenamento, idratazione, sonno, alimentazione, igiene personale. Senza queste componenti, l’attività fisica da sola non basta a mantenere il corpo in salute a lungo termine.

 

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