Angurie in frigo? L'errore da non fare per mantenere il sapore

Pronti a fare incetta di cocomero? Attenzione a non sprecarlo e a conservarlo nel modo migliore: l’errore comune da evitare

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Non siamo ancora entrati formalmente entrati nell’estate 2020, ma già è possibile ammirare sui banchi ortofrutticoli enormi cocomeri che sembrano attirarci verso di loro come delle calamite… D’altronde le angurie – un po’ come le fragole (ecco perché alcuni le lavano in acqua salata) – non mancano mai sulle nostre tavole durante la bella stagione!

Ma mentre una fragola tira l’altra, le notevoli dimensioni delle angurie (un agricoltore in Giappone coltiva angurie a forma di cuore) rendono il consumo più difficoltoso, dunque è bene conoscere tutti i trucchi per conservarle al meglio evitando sprechi.

Uno degli errori più comuni che commettiamo dopo aver comprato un cocomero è quello di metterlo in frigo prima che venga aperto: ebbene, le angurie possono essere tranquillamente conservate a temperatura ambiente fino a che non sono pronte per essere consumate. Soltanto in un secondo momento, infatti, vanno poste in frigorifero per mantenerle succose e buone ancora per qualche giorno (qui qualche altra curiosità sui cocomeri).

In questo caso, ricordatevi sempre di coprirle bene con una pellicola trasparente in modo da evitare l’ossidazione della parte più superficiale. Oppure congelate quello che resta del cocomero e mangiatelo in un secondo momento: per questo tipo di conservazione, bisogna sempre togliere la buccia, tagliare a pezzetti l’anguria e poi metterla nei sacchetti da freezer.

Inoltre, se avete un frullatore e degli stampini per ghiaccioli, è possibile anche trasformare l’anguria avanzata in dei dissetanti gelati per grandi e piccini avendo cura di togliere i semini.

Come sappiamo, l’anguria è composta per il 90% di acqua, le calorie sono praticamente nulle (solo 30 Kcal per 100 grammi) e resta tra i frutti più consigliati nelle diete. Inoltre i cocomeri contengono una sostanza dal potere afrodisiaco e si prestano ad essere usati in piatti freddi, magari all’interno di una ricca insalata con pomodori e cetrioli, o direttamente a fine pasto come sorbetto.

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