Un luogo comune da sfatare o una assodata verità scientifica? La domanda torna a rimbalzare puntualmente, soprattutto nel periodo più caldo dell’anno, quando il consiglio da più parti è sempre lo stesso: bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Ma siamo sicuri che faccia davvero bene?
Secondo molti esperti, non esiste una quantità minima di acqua da assumere in forma pura, e comunque pur volendo non si può generalizzare perché ogni persona – e dunque ogni organismo – è un caso a parte.
A seconda del luogo in cui si vive e dello stile di vita che si conduce (non tutti abitiamo in Scandinavia), il quantitativo necessario a mantenere il corpo idratato cambia considerevolmente.
È pur vero che bere molta acqua aiuta a purificare e a eliminare gli eccessi accumulati. Ma è del tutto inutile se poi a tavola, ad esempio, ci si lascia andare o se non si fa quel minimo di attività fisica per mantenersi in forma.
Attenzione però a non eccedere: bere troppo, magari anche più di due litri di acqua al giorno, potrebbe portare a effetti indesiderati soprattutto. L’assunzione di liquidi in eccesso, infatti, potrebbe causare la dispersione di sali minerali. Non solo: bere molto mette a dura prova i reni, il cui compito è proprio quello di filtrare i liquidi che ingeriamo.
Va considerato anche un altro fattore importante che spesso viene sottovalutato: ogni essere umano assume acqua non solo bevendo ma anche mangiando. Tra gli alimenti che ne sono più ricchi? Frutta, ortaggi, cereali e legumi.
In definitiva, se non possiamo dire con certezza quanto bisogna bere in un giorno, possiamo suggerire il quando: ogni volta che si ha sete. Consideriamo però, che quando sentiamo il bisogno di bere, il corpo ci sta dicendo che è già disidrato.
Concediamoci qualche sorso d’acqua in più anche senza sentirsi assetati, soprattutto d’estate quando il nostro corpo risente degli effetti del caldo e di liquidi ne perde un po’ di più.
Insomma: l’idratazione è tutta una questione di equilibrio.