Bollette, quanto costa ricaricare telefoni e pc? L'importo che paghi ogni mese

Ecco quanto potremmo spendere per i dispositivi elettronici e come caricarli a un prezzo inferiore con l'aumento delle bollette energetiche

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Il caro energia ha colpito aziende di tutte le dimensioni così come tante famiglie e nel bilancio mensile i costi di luce e gas pesano parecchio. Quando pensiamo a come pagare meno di bollette e  come ridurre i consumi legati all’elettricità tra le mura domestiche, la prima cosa che ci viene in mente è spegnere le lucine della tv e far partire lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico. Ma si può fare qualcosa di più.

Quanto costano le ricariche elettriche dei nostri dispositivi, pc, tablet e cellulari?

Stando ai dati più recenti, un computer, utilizzato per 12 ore al giorno, può comportare una spesa annua di circa 150 euro, mentre la ricarica di uno smartphone costa circa 5 euro l’anno. Scendiamo nel dettaglio.

Ricaricare il telefono, il tablet, il computer o il kindle ha un costo: a parte i bambini, in casa gli adulti hanno almeno uno smartphone ciascuno, a cui va aggiunto il laptop – personale o di lavoro se siamo in smart-working –, e possiamo supporre che molte famiglie abbiano anche un tablet o un dispositivo simile.

Un computer desktop, ad esempio, può consumare tra 100 e 300 watt all’ora a seconda delle specifiche tecniche e dell’uso. Se utilizzato per circa 12 ore al giorno, questo si traduce in un consumo di circa 2,4 kWh al giorno, equivalenti a circa 72 kWh al mese. Con un costo medio dell’energia di 0,20 €/kWh, la spesa mensile per alimentare un PC può arrivare a circa 14,40 euro.

Quanto costa ricaricare a casa uno smartphone?

Quando si pensa ai costi della bolletta elettrica, spesso si tende a sottovalutare l’impatto dei dispositivi di uso quotidiano, come lo smartphone. Anche se ricaricare il telefono sembra un’attività poco dispendiosa, il consumo di energia può variare in base alla capacità della batteria e alla frequenza di utilizzo. Sapere quanto costa realmente mantenere il proprio dispositivo carico può aiutare a gestire meglio i consumi e ridurre gli sprechi, anche attraverso piccoli accorgimenti.

Il costo di ricaricare uno smartphone è sì minimo, ma varia in base alla capacità della batteria e al consumo energetico. Per un dispositivo con una batteria da 4000 mAh, il consumo giornaliero si aggira intorno a 0,0144 kWh, per un totale di circa 5,26 kWh all’anno, che corrisponde a circa 1,57 euro in bolletta.

Come risparmiare energia in bolletta?

Cosa fare allora per risparmiare? Per risparmiare energia, o quantomeno sprecarne di meno, ci sono diverse strategie. Qualche esempio pratico e immediato? Si può attivare la modalità di risparmio energetico sullo smartphone, ridurre la luminosità dello schermo e staccare i dispositivi dalla presa di casa o ufficio quando non sono utilizzati.

Va detto, a onor del vero, che lasciare il caricatore sempre attaccato alla presa consuma una quantità di energia davvero irrisoria, ma è comunque consigliabile scollegarlo per evitare sprechi e rischi di surriscaldamento di prese e caricatori. Un utilizzo consapevole dell’energia è sempre la scelta migliore, anche per i dispositivi apparentemente poco dispendiosi come smartphone e PC, che oramai fanno parte della nostra quotidianità e senza i quali non riusciremmo a vivere o ad essere produttivi nel lavoro.

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