Come fare giardino zen da esterno: sabbia, rocce e piante

Come realizzare un giardino zen da esterno considerando la disposizione degli elementi costituenti e il loro significato: sabbia, piante, fiori e acqua

7 Luglio 2016

Fare un giardino zen è una filosofia, una meditazione, un viaggio dentro se stessi. Il giardino zen giapponese non ha solo una funzione estetica, ma ogni suo elemento ha un significato ben preciso a seconda della disposizione. Armonia ed equilibrio sono le parole chiave per l’allestimento di un autentico giardino zen.

Gli elementi presenti sono: sabbia, ghiaia, rocce e piante. Rotondeggianti e di grandi dimensioni, le pietre sono il simbolo della pace e della stabilità; l’acqua: simbolo della vita, deve scorrere da est ad ovest come il sorgere e il tramontare del sole. Il verde: da privilegiare felci e bambù, simboleggianti la serenità. Nei giardini zen non ci sono fiori, ad eccezione di camelie, rododendri o ninfee o azalee.

Principi base del giardino zen

Prima di allestire un giardino zen è bene comprendere la differenza concettuale tra giardino orientale e occidentale. Per gli occidentali, il giardino è un luogo di ritrovo, uno spazio estetico di accoglienza ed un prolungamento della casa. In Oriente, il giardino è un luogo di meditazione, uno spazio dell’anima dove ritrovarsi in silenzio e contemplazione; il giardino zen è un incontro tra la dimensione religiosa e il senso estetico. La creazione di un giardino zen di per sé è semplice così come il suo mantenimento: ciò che richiede tempo è la maturazione spirituale per la disposizione degli elementi.

Vi sono 4 tipologie di giardino zen: Il Karensansui o giardino zen secco, costruito da sabbia e pietre, è la tipologia più nota; il giardino giapponese, che prevede elementi verdeggianti; il giardino della cerimonia del te, prevede l’impiego di strutture come ponti e scale; il giardino di meditazione moderno da interno e da esterno.

Come fare un giardino zen in poche mosse

Una volta compresa l’essenza del giardino zen, per allestirne uno di tipologia Karensansui occorre procurarsi una spazio ampio dove collocare le pietre di diverse misure e la sabbia (non sabbia comune, ma granito bianco). Fondamentale è il rastrello che – come strumento creativo – servirà a tracciare linee e curve continue che rappresentano le onde del mare. Le pietre, interrate alla base, devono essere stabili e conferire l’idea di solidità e stabilità. L’acqua è simbolo di vita e rigenerazione, ma se ce n’è troppa simboleggia le lacrime e la sofferenza. L’equilibrio tra gli elementi e il rispetto delle geometrie è ciò che detta la misura delle cose.

In base al Fengu shui, le piante andranno scelte secondo la vegetazione locale e il loro significato. Sono da privilegiare le sempreverdi, quindi: muschi, licheni, bambù, felci e bonsai. La disposizione delle piante deve seguire un andamento triangolare.Altri complementi di arredo di un giardino zen sono i laghetti artificiali o le fontane, le passerelle in legno, lanterne o candele e tavoli e sgabelli in pietra o legno.

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