Uno dei frutti più benefici e salutari da gustare nelle settimane invernali e in previsione del cambio stagione è l’arancia. Come tutti gli agrumi, è un autentico toccasana per rafforzare l’organismo e fornirgli nutrienti preziosi per combattere i malanni del periodo. Ma sappiamo acquistare un frutto che sia davvero fresco e gustoso? Se, infatti, dal fruttivendolo possiamo fare affidamento sul personale di fiducia, al supermercato la scelta può essere ardua. Davanti alle enormi cassette stracolme di arance, non è semplice selezionare i prodotti migliori e così capita di ritrovarsi a tavola con un frutto andato a male.

Ma niente paura, seguendo qualche indicazione fornita dagli esperti è possibile apprendere qualche trucco utile a guidarci nella spesa. Intanto, a rischiare di ingannarci nella scelta è il colore tipico delle arance, che secondo la legge può essere mantenuto vivido grazie all’utilizzo del difenile. Si tratta di un conservante contro la muffa che, se applicato, fa durare di più il frutto ma rende non commestibile la buccia. Il trattamento è indicato in etichetta ma, per scansare qualsiasi rischio, meglio evitare i frutti troppo lucidi nell’aspetto e appiccicosi quando li si tocca.

In secondo luogo, privilegiamo le arance che, tra le tante, hanno ancora una parte del peduncolo con una o più foglie. Questi elementi, infatti, sono sintomo di freschezza. Se c’è solo il peduncolo ma senza la foglia, invece, possiamo optare per il metodo della ‘rosetta’, ovvero la parte di buccia ai piedi del pedicello. Basta provare a sollevare il picciolo: se la ‘rosetta’ manca o se si stacca senza dover applicare alcuna forza, l’agrume che abbiamo fra le mani non è particolarmente fresco.

Un altro trucchetto consiste, poi, nel valutare il peso dell’arancia: se rispetto alla sua dimensione il frutto ci sembra pesante, allora si tratta di un prodotto fresco e sicuramente carico di gustoso succo.