Avete mai sentito parlare dei lampascioni? Si tratta di un tipo di bulbo molto comune nell’Italia meridionale, soprattutto in Basilicata, Puglia e Calabria (da qui deriva un altro suo nome, ovvero ‘cipolletta calabrese‘, ma è conosciuto anche come cipollaccia turchina, cervellino, cipollaccio col fiocco o giacinto dal pennacchio).

Elemento tipico, appunto, della cucina lucana, di quella pugliese e di quella calabrese, rappresenta non solo una vera e propria prelibatezza gastronomica ma anche un perfetto alleato per la dieta. Il suo uso in cucina non è solo derivante dagli usi e costumi della civiltà contadina ma risale addirittura agli antichi Greci e Romani che per primi ne seppero individuare le proprietà benefiche.

All’aspetto si presenta come un cipollotto rosa dalla forma ovale ma, rispetto alla cipolla, ha una consistenza più carnosa e un sapore leggermente più amarognolo. I lampascioni sono perfetti alleati della dieta, dicevamo, specie se preparati in insalata, grazie alle loro proprietà: ricchi di fibre, contano solo 40 kcal per 100 grammi. Sono inoltre particolarmente ricchi di ferro, potassio, fosforo, calcio, magnesio, manganese, flavonoidi e antiossidanti…

Le loro proprietà permettono dunque di contrastare i radicali liberi, oltre a favorire in maniera importante la perdita di peso ma anche l’abbassamento della glicemia e del colesterolo, due indici fondamentali nel controllo e nella lotta contro il diabete e le malattie cardiache.

La loro ricchezza di fibre solubili, inoltre, fa sì che si gonfino nello stomaco aumentando il senso di sazietà ma non solo: assorbendo molta acqua, aiutano ad eliminare più facilmente quella in eccesso! Si racconta inoltre che abbiano anche proprietà afrodisiache (che non guastano mai).

Insomma, una “cipolla” che si rivela essere un alleato importantissimo nella nostra dieta, amico della salute e del benessere fisico… Se non lo conoscevate, ora lo sapete: i lampascioni sono un vero e proprio toccasana (e anche molto gustoso).