La comunità astronomica è stata scossa dalla notizia della più grande esplosione cosmica mai vista nella storia dell’umanità, che ha avuto luogo a quasi otto miliardi di anni luce di distanza, quando l’universo aveva circa sei miliardi di anni. Ma di cosa si tratta nello specifico? Sarà forse un evento pericoloso? Noi che siamo qui sulla Terra abbiamo qualcosa da temere?

Osservata la più grande esplosione cosmica della storia: ecco cos’è

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. L’esplosione in questione è stata ribattezzata con il nome AT2021lwx. Si tratta di un evento che ha sin da subito destato l’allarme per la sua straordinaria luminosità. Infatti, è più di 10 volte più luminosa di qualsiasi supernova conosciuta e addirittura tre volte più luminosa del più brillante evento di perturbazione mareale (ovvero quando una stella cade in un buco nero supermassiccio).

Nel 2020, la Zwicky Transient Facility (Ztf) in California e l’Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System (Atlas) alle Hawaii hanno rilevato per la prima volta l’AT2021lwx. Queste due istituzioni si dedicano all’osservazione del cielo notturno per individuare oggetti transitori che cambiano rapidamente di luminosità. Una volta di fronte all’esplosione cosmica più grande di sempre, è stato subito chiaro che c’era qualcosa di diverso, di straordinario.

Ciò che rende ancora più incredibile questa esplosione, infatti, è che è ben visibile da più di tre anni, rispetto alla maggior parte delle esplosioni delle supernove, che sono visibilmente luminose solo per pochi mesi. Secondo gli esperti, un boom luminoso di questa portata potrebbe essere il risultato di una vasta nube di gas che è stata violentemente sconvolta da un buco nero supermassiccio.

La nube di gas, che si valuta possa essere migliaia di volte più grande delle dimensioni del nostro sole, avrebbe subito uno spostamento così violento da essere scomposta in frammenti, che sono stati inghiottiti da un vicino buco nero supermassiccio. L’ingestione di questi frammenti avrebbe poi inviato una serie di onde d’urto attraverso i resti della nube, formando quella che alla vista appare come una grande “ciambella” polverosa che circonda il buco nero.

L’esplosione può essere pericolosa per il nostro pianeta?

Secondo i ricercatori, eventi di questo tipo sono estremamente rari e non è mai stato osservato nulla di simile prima d’ora. Gli astronomi sono ancora dediti ad una fase di studio di questo fenomeno, per comprendere meglio la natura e le cause dell’esplosione. Tuttavia, gli esperti sottolineano che non ci sono pericoli per la Terra, ovviamente a meno che un evento del genere non capiti nelle immediate vicinanze. Ci troviamo ad una distanza di sicurezza e, a quanto pare, possiamo stare tranquilli per tutto il medio e lungo periodo.

In ogni caso, questa scoperta rappresenta ancora una volta una testimonianza della straordinaria potenza e complessità del nostro universo. Al contempo, però, riesce anche a far comprendere meglio la necessità di continuare a studiarlo, per individuarne sempre di più i meccanismi che ne muovono e causano gli eventi. La comunità scientifica, ad ogni modo, rimane in attesa di ulteriori sviluppi su questo incredibile evento.