730, quando lo presenti ricordati questa dicitura: puoi recuperare fino a 2800€

Scopri con noi il metodo per rettificare eventuali errori commessi involontariamente nella compilazione della dichiarazione 730.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

È cruciale essere attenti e precisi durante la compilazione della dichiarazione dei redditi. Tuttavia, a volte possono verificarsi errori involontari o omissioni. Ma non preoccupatevi, ci sono alcune soluzioni disponibili per correggere eventuali problemi nella vostra dichiarazione 730. Andiamo a vedere insieme cosa bisogna sapere per riuscire a risolvere l’errore prima che sia troppo tardi.

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Dall’11 maggio al 2 ottobre 2023, abbiamo la possibilità di presentare la dichiarazione 730 precompilata 2023 tramite l’applicazione web fornita dall’Agenzia delle Entrate. Questo strumento digitale semplifica notevolmente il processo di dichiarazione dei redditi, accorciando i tempi.

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La presentazione può essere effettuata, in alternativa tramite una delle seguenti modalità:

  • direttamente a cura del contribuente all’Agenzia delle entrate, in via telematica tramite l’utilizzo dell’applicazione web;
  • per il modello 730, tramite il proprio sostituto d’imposta, ma solo se presta assistenza fiscale;
  • tramite un Caf o un professionista abilitato.

Dopo la presentazione, in una apposita sezione è possibile visualizzare e stampare la dichiarazione inviata all’Agenzia delle Entrate.

Dichiarazione dei redditi: come recuperare 2800 euro

Tra poche settimane sarà possibile compilare la dichiarazione dei redditi, un’opportunità per recuperare circa 2800 euro, ma è essenziale conoscere il processo. Ogni lavoratore, non solo dipendente, è consapevole delle diverse scadenze fiscali dell’anno, tra cui la dichiarazione dei redditi.

Dal 30 aprile sarà disponibile il modello 730 per la compilazione, da presentare entro il 30 settembre. Esistono diverse opzioni per aiutare nella compilazione: si può utilizzare il documento precompilato dal sito dell’Agenzia delle Entrate, accessibile tramite SPID, rivolgersi a un CAF per assistenza professionale a tariffe ridotte o sfruttare il sostituto d’imposta come datore di lavoro o l’INPS per i pensionati.

Indipendentemente dal metodo scelto, è possibile recuperare circa 2800 euro dalla dichiarazione dei redditi, un dato non sempre noto ma importante.  Attraverso il 730 è possibile recuperare spese, con tetto massimo, come quelle mediche (con un rimborso del 19% oltre una franchigia) a patto che la somma superi la franchigia di 129,11 euro, e non c’è un limite, e veterinarie con un limite massimo di 387,24 euro. Inoltre, è possibile detrarre fino al 20% del canone di locazione per chi ha meno di 31 anni, risparmiando fino a 2000 euro l’anno.

Tra le spese che si possono detrarre in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi ci sono anche quelle di locazione. Forse non tutti lo sanno ma chi non supera i 31 anni può detrarre fino al 20% del canone di locazione, arrivando a risparmiare in un anno un massimo di 2000 euro. Gli studenti fuori sede che affittano una casa a oltre 100 km dalla loro residenza possono detrarre fino al 19% dei canoni annuali, fino a un massimo di 2633 euro.

Correggere errori nella dichiarazione 730 o nel modello Redditi

Se avete già inviato la vostra dichiarazione 730 o il modello Redditi e vi siete accorti che c’è un errore o vi siete resi conto troppo tardi di aver omesso qualche elemento, c’è una soluzione. A partire dal 17 maggio 2023, è infatti possibile annullare la dichiarazione precedente e inviarne una nuova tramite l’applicazione web.

Tenete però presente che annullare la dichiarazione precedentemente inviata è possibile solo una volta, entro il 20 giugno 2023, utilizzando le funzionalità dell’applicativo web. Sarà quindi cancellata ogni informazione da voi precedente e avrete nuovamente a disposizione la dichiarazione precompilata fornita dall’Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda il modello Redditi, l’annullamento tramite l’applicativo web può essere effettuato fino al 26 giugno 2023. Se quindi avete già inviato il modello Redditi (o i modelli Redditi Persone Fisiche correttivi associati) e non avete ancora predisposto un modello F24, c’è ancora tempo fino al 27 settembre 2023 per annullarlo.

Procedura per annullare la dichiarazione

Per annullare la dichiarazione, non bisogna far altro che accedere all’applicazione web utilizzando le stesse credenziali di registrazione utilizzate per invio, in generale associate ad una identità digitale SPID. Assicuratevi sempre che lo stato della ricevuta dell’invio riporti la dicitura “Elaborato”. Solo gli invii già elaborati, infatti, possono essere annullati. Seguendo questa procedura, sarete in grado di correggere gli errori o le omissioni nella dichiarazione.

Cosa fare oltre i termini per l’annullamento

Se, invece, vi siete resi conto troppo tardi della presenza di un errore e avete superato il periodo utile per annullare la dichiarazione 730, ci sono ulteriori opzioni a vostra disposizione. È infatti possibile presentare un altro documento, il modello “Redditi correttivo” entro il 30 novembre 2023. Tuttavia, dopo questa data, si potrà soltanto presentare solo un modello “Redditi integrativo”.

Ricordatevi sempre di prestare la massima attenzione nella compilazione della dichiarazione dei redditi e, se necessario, sfruttate le opportunità offerte per correggere eventuali errori o omissioni. E, nel caso abbiate dubbi, avvaletevi dei servizi di un CAF o di un consulente professionista.

 

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