Fabri Fibra non è mai stato un artista con troppi peli sulla lingua e anche questa volta ha voluto dire la sua sulla musica di oggi e sui colleghi, prima di tutto Fedez. A pochi giorni dall’uscita di “Fenomeno”, il nuovo album, Fibra, vero nome Fabrizio Tarducci, ha svelato ciò che pensa.

“Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti – ha detto dell’artista ospite nel suo disco – riesce a dare magia a una serata in auto. Bassi Maestro fa venire voglia di dire cose. Adele ti fa innamorare e sognare. In loro sento la verità”.

Poi il commento sui colleghi e su Fedez: “I rapper di oggi non hanno contenuto perché hanno accettato la sconfitta della società e parlano solo di moda – ha spiegato -. Non credono più a nulla, del resto dopo 20 anni di Berlusconi non è rimasto nemmeno uno slogan”.

“Però mi rivedo nella voglia di dare fastidio di questi rapper – ha detto Fibra -. A differenza dei vari Michele Bravi che non hanno idea di cosa fare ma si vedono bene a farlo e allora fanno quello che gli dicono i vecchi, i rapper (e i cantautori indie) sono self made man che cercano di spodestare chi c’è. Non parlo di Fedez  – ha concluso – che prende i soldi dai vecchi della tv, ma in ogni circo serve una scimmia che balla”

“La trap è il suono cibernetico del 2017 – ha confermato Fabri Fibra -, la colonna sonora di questo annientamento sociale che nasce dallo scontro fra la realtà della società e l’interazione dei social network. Come Jimi Hendrix lo era per la sua generazione”.

In questi giorni si è parlato molto di Fibra non solo per via dell’uscita del nuovo album, ma anche per lo scontro con Valerio Scanu che l’ha nuovamente denunciato per diffamazione, a causa di una canzone in cui parlava del suo orientamento sessuale. La nuova denuncia, arrivata dopo un concerto del rapper, porterà Fabri Fibra davanti ad un giudice per rispondere del reato di “diffamazione”.