Fortissimo prurito? La puntura non è di zanzara: attenzione

Bolle rosse e pruriginose sulla pelle possono essere dovute alla puntura di un insetto insidioso. E no, non si tratta della zanzara.

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Tra i fastidi più noiosi che l’estate porta con sé ci sono sicuramente le zanzare, che con le loro punture possono davvero rovinare la stagione. Insieme ad altri animaletti per nulla graditi, infatti, gli insetti con le loro punture rischiano anche di essere veicoli di malattie oltre che causa di prurito alla pelle. Comunemente, del resto, appena avvertiamo del pizzicore e vediamo rossore sul corpo pensiamo che si tratti di una puntura di zanzara, ma non sempre è così.

Se, per esempio, dovesse capitare di svegliarsi la mattina con un prurito fortissimo in una zona delle pelle che appare con bolle molto arrossate, le zanzare potrebbero non essere le responsabili. Nel corso della notte, infatti, ci sono molti organismi che possono essere attratti dalla nostra pelle fino a succhiarne il sangue lasciando come esiti al mattino vescicole pruriginose.

Proprio l’osservazione delle bolle e l’intensità del fastidio che provocano, poi, possono fornire indicazioni utili per capire quale animale ci abbia morso. In particolare, se il rush cutaneo si sviluppa durante il riposo notturno ed è molto violento, unito a un prurito quasi insopportabile, la responsabile è quasi certamente la cimice del letto. Questo parassita, infatti, è difficile da intercettare a occhio nudo ma può proliferare tra le lenzuola. Le tracce visibili che ne indicano la presenza sono generalmente piccole macchie di sangue e tracce di feci

Il suo morso, nei soggetti allergici, può avere conseguenze molto dolorose e determina lo sviluppo di numerose bolle vicine tra loro. Proprio il prurito intenso e la presenza di vescicole molto ravvicinate sono il segno che a pungerci non sia stata una zanzara ma una cimice. Meglio, dunque, provvedere a una pulizia profonda del letto. Infine, sfatiamo alcuni falsi miti a cui per diverso tempo si è dato credito. Gli studi scientifici, infatti, hanno smentito che le cimici del letto possano trasmettere all’uomo l’epatite di tipo B, C ed E, l’AIDS e l’MRSA.

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