Sembra che le definizioni di cibi “sani” e “malsani” cambino continuamente. Vogliamo assicurarci di mangiare cibi più sani possibile, ma ce ne sono alcuni che riteniamo sani e invece dal punto di vista nutrizionale sono equivalenti a una barretta di cioccolato. Che fare allora? È bene, in questi casi, sapere quali sono alcuni degli alimenti che non dovremmo mai avere in cucina visto che ci traggono in inganno.

La frutta secca potrebbe sembrare un modo intelligente per avere uno spuntino sano a portata di mano, eppure quando il frutto si asciuga, si rimuove l’acqua e quindi lo si concentra più. In questo modo si ottiene un enorme colpo di zucchero. Inoltre, molti frutti secchi vengono addolciti con succhi di frutta o zucchero per togliere l’acidità.

Ci sono poi gli snack a basso contenuto di grassi. Molti di questi però sono pieni di ingredienti malsani, perché sono elaborati, come zuccheri aggiunti, oli vegetali e conservanti artificiali. Si tratta di ingredienti che hanno scarso valore nutritivo e cercano di imitare la consistenza e anche il sapore delle versioni intere. È meglio mangiare un vero biscotto ogni tanto invece di un impostore magro.

Passiamo agli yogurt aromatizzati. Il problema è che possono avere tanto zucchero quanto una lattina di soda. Questo non è il modo ideale per iniziare la giornata o concedersi uno spuntino di mezzogiorno. Invece, è meglio comprare yogurt bianco e aggiungere solo frutta fresca e alcune noci.

Continuiamo con la granola. Ancora una volta, tutto si riduce allo zucchero. “Alcuni muesli possono effettivamente contenere più zucchero e calorie rispetto ai cereali trasformati. Evita i muesli che contengono più di 6 grammi di zucchero per porzione e i marchi che utilizzano aromi artificiali e dolcificanti”, consiglia la dietista Jillian Kubala.

Nella black list finiscono anche le gallette di riso. Potrebbero sembrare uno spuntino perfettamente innocuo, ma non hanno fibre o proteine ​​significative e sono note, anzi, per essere ad alto indice glicemico. Fondamentalmente, si è di nuovo affamati in poco tempo.