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Gallette di riso, i dietologi avvertono sugli effetti collaterali

Le gallette di riso, che spesso sgranocchiamo come snack, possono avere effetti negativi sulla nostra salute.

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Considerate uno snack salutare, adatto anche a chi segue diete per perdere peso, le gallette di riso nascondono in verità alcuni effetti collaterali da cui gli esperti mettono in guardia. Spesso guarnite con svariati tipi di condimenti – dalla frutta al miele –, questi spuntini sono per molti l’alternativa ‘light’ in caso di attacchi di fame tra un pasto e l’altro. In effetti, rispetto al pane, ai cracker e alle patatine, le gallette di riso sono povere di calorie e di sodio ma come ogni alimento è meglio non esagerare con le quantità.

Secondo gli esperti di nutrizione, infatti, questi alimenti all’apparenza innocui possono avere diversi effetti negativi sull’organismo, a partire dall’aumento dei valori glicemici. Questo succede perché le gallette, anche se prime di zuccheri aggiunti, sono costituite per lo più di carboidrati e solo una piccola quantità di fibre. Quindi, in assenza di una fonte di proteine o grassi per rallentare il processo digestivo, il rischio è far salire rapidamente la glicemia.

Il secondo effetto collaterale è legato, invece, al buon funzionamento dell’intestino che può arrivare a soffrire di stitichezza. Le gallette di riso bianco, infatti, contengono poche fibre, quindi se mangiate in alternativa ai cereali integrali e in assenza di frutta e verdura, determinano un regime alimentare squilibrato. D’altra parte, tra gli effetti benefici ci sono la diminuzione del colesterolo nel sangue e la perdita di peso corporeo.

Secondo ‘The Nutrition Twins’, infatti, sostituire pane e cracker con una galletta di riso integrale permette di saziarsi introducendo una quantità inferiore di calorie (circa 35 rispetto alle 120 di una fetta di pane). Tuttavia, è stato rilevato anche l’effetto contrario, ovvero un aumento di peso come conseguenza del consumo di gallette. Proprio la convinzione di introdurre poche calorie rischia di far eccedere nelle quantità, finendo per mangiare anche più del necessario e aumentando così l’apporto calorico giornaliero. Il risultato sarà un girovita appesantito.

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