Bollette, i trucchi per risparmiare ben 426 € all'anno: come evitare i rincari dopo l'addio al mercato tutelato

La tua bolletta pesa troppo sul portafoglio? Scopri come alleggerirla fino a 426€ l'anno dopo la fine del mercato tutelato.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

A partire dal 1° luglio 2024, il mercato energetico del nostro Paese vedrà una significativa trasformazione a causa della fine del servizio di Maggior Tutela per 3,7 milioni di clienti domestici non vulnerabili. Questi utenti saranno trasferiti automaticamente al Servizio a Tutele Graduali, un passaggio orchestrato attraverso un’asta che selezionerà il nuovo fornitore. Si tratta di un cambiamento che è una parte fondamentale del piano di liberalizzazione del mercato energetico italiano. Ad ogni modo, questo passaggio porterà un imprevisto risparmio, anche se esistono trucchi per risparmiare fino a 426 euro annuali in bolletta! Andiamo a scoprire quali sono.

Servizio a tutele graduali: per molti italiani sarà un risparmio

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Allo stato attuale, delle 30,2 milioni di utenze domestiche italiane, 22,7 milioni operano già nel mercato libero. Tuttavia, 7,5 milioni di clienti continuano a utilizzare il servizio di Maggior Tutela. Di questi, la metà è formata dai “clienti vulnerabili”, che manterranno il loro status, mentre i restanti 3,7 milioni sono destinati al passaggio al Servizio a Tutele Graduali a partire dal 1° luglio.

Le condizioni del Servizio a Tutele Graduali, che accoglierà i clienti non vulnerabili attualmente in Maggior Tutela, avranno una durata di poco meno di tre anni, fino al 31 marzo 2027. Al termine di questo periodo, in assenza di una scelta esplicita da parte del cliente, questi continueranno a essere riforniti dallo stesso fornitore, ma all’interno del mercato libero.

Secondo i dati forniti da Arera, gli utenti non vulnerabili che migrano dal mercato tutelato al Servizio a Tutele Graduali godranno di un risparmio medio annuo di 113 euro sulla bolletta energetica rispetto ai loro omologhi vulnerabili che rimangono nel mercato tutelato. Questo risparmio è frutto di una combinazione di fattori: la regolamentazione dei parametri Arera e la riduzione dei costi di commercializzazione, scesi da 58 a 41 euro annui.

Come risparmiare davvero sulla bolletta

A fronte di questo risparmio, però, è possibile spendere ancora meno. L’Energy Saving Trust, un’organizzazione britannica impegnata a promuovere l’efficienza energetica e l’uso sostenibile dell’energia, ha fornito preziosi suggerimenti che possono portare a risparmi significativi, fino a un massimo di 426 euro all’anno per una casa con tre camere con riscaldamento a gas.

Uno dei trucchi più efficaci è disattivare la modalità stand-by degli elettrodomestici. Meglio spegnerli del tutto. Questo semplice gesto, che può essere facilmente implementato utilizzando prese intelligenti con interruttori, può portare a un risparmio annuo di circa 66 euro.

Controllare porte, finestre, crepe del pavimento e spifferi rappresenta un altro passo importante. Basta chiuderli con appositi nastri o paraspifferi, oppure con del silicone sigillante. Anche se l’ammodernamento può avere un piccolo costo iniziale, i risparmi stimati in bolletta possono raggiungere almeno 50 euro all’anno. Risparmiati sul riscaldemento.

Poi, è cruciale un uso consapevole degli elettrodomestici. Regolare correttamente il bollitore, evitando di riempirlo eccessivamente d’acqua, può recuperare fino a 15 euro all’anno. Anche l’utilizzo della lavatrice richiede attenzione: optare per temperature più basse, come 30°, anziché temperature più elevate, può portare a un risparmio annuo di circa 35 euro.

L’asciugatrice sarebbe invece da evitare o limitare il più possibile. Anche se i modelli di classe energetica più efficienti possono costare circa 50 euro all’anno, scendere di classe può far aumentare il consumo fino a 120 euro annui.

Preferire la doccia al bagno è un altro suggerimento per ridurre il consumo di acqua calda. Una doccia più breve, di soli 4 minuti invece di 15, può farci recuperare altri 80 euro all’anno.

Infine, un comportamento semplice ma spesso trascurato è spegnere le luci quando non sono necessarie. Questo piccolo gesto può contribuire a risparmiare almeno 25 euro all’anno. Con un impegno consapevole verso pratiche più efficienti, è possibile ottenere risparmi tangibili sulle bollette di luce, acqua e gas, contribuendo anche alla sostenibilità ambientale. Se avete ulteriori suggerimenti da condividere, siamo sempre interessati ad ascoltarli.

 

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