Bollette, i trucchi per risparmiare ben 426 € all'anno: come fare

La tua bolletta pesa troppo sul portafoglio? Scopri come alleggerirla fino a 426€ l'anno senza cadere nelle truffe.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Tra tutte le spese domestiche, il vasto mondo delle bollette energetiche è una delle voci più rilevanti e, per questo motivo, risparmiare è diventato un’arte delicata, una pratica che richiede una sapiente applicazione di astuzia e consapevolezza. La prospettiva di tagliare quasi 500 euro dalle spese annuali di luce, gas e altri servizi può sembrare una chimera, ma è una realtà accessibile a chi è disposto a esplorare le nuove dinamiche del mercato e a prendere alcuni semplici accorgimenti in casa propria. Con la fine del mercato tutelato da un lato e l’aumento delle truffe ai danni dei consumatori dall’altro, è ormai di importanza cruciale essere informati e proattivi nelle nostre scelte di economica domestica. Per questo motivo, abbiamo deciso di esplorare quali sono le strategie e le tattiche utili per massimizzare il risparmio sulle bollette, offrendovi un’esplorazione approfondita di come navigare in questo ambiente in continua evoluzione. Andiamo dunque a scoprire insieme quali sono i segreti per risparmiare fino a 426 euro all’anno!

Risparmi sulle bollette dopo la fine del mercato tutelato? Attenti alle truffe

Con la fine del mercato tutelato, è essenziale prestare massima attenzione alle truffe che si celano dietro le apparenti offerte vantaggiose sulle bollette. Le pratiche ingannevoli e le trappole telefoniche si stanno diffondendo, richiedendo una maggiore consapevolezza e presa di coscienza da parte dei consumatori per difendersi da queste insidie.

Partiamo con il dire che molti call center si stanno rendendo i principali protagonisti di questa tendenza, offrendo risparmi consistenti che, nella realtà, si rivelano illusori e spesso inesistenti. Con un incremento delle telefonate aggressive da parte di questi servizi, le famiglie sono sottoposte a pressioni per cambiare fornitore di energia, sia per il gas che per l’elettricità, specialmente quando ancora non hanno abbandonato la maggior tutela. Tale pratica, sebbene legale, è spesso accompagnata da tattiche manipolative, come minacce di una presunta fine imminente del contratto o campagne di vendita insistenti, volte a indurre i consumatori a concludere un accordo con un nuovo fornitore.

Per difendersi da queste pratiche scorrette e evitare potenziali truffe, è fondamentale seguire alcune semplici regole. In primo luogo, ogni operatore deve essere trasparente riguardo alla sua identità, l’azienda che rappresenta e lo scopo della chiamata. In caso di richiesta, devono essere forniti anche il numero di telefono e ulteriori dettagli sull’offerta proposta. Le autorità consigliano di non prendere mai decisioni affrettate e di approfondire sempre i dettagli delle offerte. Tra l’altro diffidare sempre da chi si identifica con un ente pubblico o un’agenzia nazionale: queste entità non telefonano mai al consumatore per vendere un servizio.

Il Codice del consumo, è bene tenerlo a mente, stabilisce chiaramente le modalità per rendere vincolante un contratto concluso per telefono, richiedendo una conferma esplicita da parte del consumatore, preferibilmente in forma scritta. È consigliabile chiedere sempre se la telefonata sia registrata, al fine di garantirsi una maggiore trasparenza e sicurezza nel processo di cambiamento di fornitore.

Le tattiche truffaldine dei call center che promettono di risparmiare

Spesso, i call center outbound si affidano a una serie di tattiche ingannevoli per persuadere i consumatori a cambiare fornitore, facendo leva su minacce di interruzioni imminenti della fornitura. Tuttavia, la realtà è ben diversa: non esiste alcun rischio di rimanere senza luce o gas a meno che non sia espressamente richiesto dal cliente. Il timore e la confusione nascono dalla manipolazione di queste informazioni da parte dei call center, che sfruttano la paura degli utenti per ottenere il consenso a un nuovo contratto, soprattutto in un periodo in cui possono sfruttare la fine del mercato tutelato come argomento persuasivo.

Qualora si riceva una bolletta da parte di una nuova società senza aver dato alcun consenso al cambio di fornitore, è possibile richiedere che la stessa fornisca la prova del nuovo contratto attraverso un reclamo scritto. Potrebbe accadere che si sia verificata un’attivazione non richiesta, in tal caso si applica il diritto a non pagare la fornitura in base all’articolo 66-quinquies del Codice del consumo.

In questo intricato scenario, ad ogni modo, è essenziale che i consumatori siano vigili e consapevoli dei loro diritti. La richiesta di prove concrete e la conoscenza dei regolamenti a tutela dei consumatori sono strumenti fondamentali per difendersi dalle pratiche truffaldine dei call center e per garantire un approccio informato e consapevole alle decisioni riguardanti le proprie forniture energetiche.

Come risparmiare davvero sulla bolletta

Scoprire le strategie per ridurre le bollette e risparmiare denaro, come abbiamo detto, è diventato un obiettivo sempre più rilevante per molte famiglie. L’Energy Saving Trust, un’organizzazione britannica impegnata a promuovere l’efficienza energetica e l’uso sostenibile dell’energia, ha fornito preziosi suggerimenti che possono portare a risparmi significativi, fino a un massimo di 426 euro all’anno per una casa con tre camere con riscaldamento a gas.

Uno dei trucchi più efficaci è disattivare la modalità stand-by degli elettrodomestici. Questo semplice gesto, che può essere facilmente implementato utilizzando prese intelligenti con interruttori, può portare a un risparmio annuo di circa 66 euro.

Controllare porte, finestre, crepe del pavimento e spifferi rappresenta un altro passo importante. Basta chiuderli con appositi nastri, vellure o paraspifferi o con del silicone sigillante. Anche se l’ammodernamento può avere un costo iniziale, i risparmi stimati in bolletta possono raggiungere almeno 50 euro all’anno.

Poi, un uso consapevole degli elettrodomestici è cruciale. Regolare correttamente il bollitore, evitando di riempirlo eccessivamente d’acqua, può recuperare fino a 15 euro all’anno. Anche l’utilizzo della lavatrice richiede attenzione: optare per temperature più basse, come 30°, anziché temperature più elevate, può portare a un risparmio annuo di circa 35 euro.

L’asciugatrice sarebbe invece da evitare o limitare il più possibile. Anche se i modelli di classe energetica più efficienti possono costare circa 50 euro all’anno, scendere di classe può far aumentare il consumo fino a 120 euro annui.

Preferire la doccia al bagno è un altro suggerimento per ridurre il consumo di acqua calda. Una doccia più breve, di soli 4 minuti invece di 15, può farci recuperare altri 80 euro all’anno.

Infine, un comportamento semplice ma spesso trascurato è spegnere le luci quando non sono necessarie. Questo piccolo gesto può contribuire a risparmiare almeno 25 euro all’anno. Con un impegno consapevole verso pratiche più efficienti, è possibile ottenere risparmi tangibili sulle bollette di luce, acqua e gas, contribuendo anche alla sostenibilità ambientale. Se avete ulteriori suggerimenti da condividere, siamo sempre interessati ad ascoltarli.

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