Quando si parla di Intelligenza Artificiale e investimenti, la maggior parte delle persone pensa a scenari futuristici, algoritmi complessi e grandi capitali. Ma la storia di Nathan Smith, 17enne dell’Oklahoma, dimostra che la realtà può essere molto diversa… e sorprendente. Con l’equivalente di circa 100€ e l’aiuto di ChatGPT, il ragazzo ha ottenuto un risultato che ha lasciato molti a bocca aperta, generando un acceso dibattito online tra scettici ed entusiasti.
- L’esperimento nato per gioco
- I numeri che avrebbero stupito Wall Street
- La mossa vincente su CADL
- IA e Borsa: un connubio possibile?
- Tra hype e realtà
L’esperimento nato per gioco
L’idea è nata quasi per curiosità: a fine giugno Nathan ha deciso di affidarsi all’IA chiedendo a ChatGPT di gestire un portafoglio virtuale. È umportante precisare che il bot non ha investito autonomamente: i suggerimenti venivano forniti, ma tutte le operazioni erano eseguite manualmente dal ragazzo.
Nel suo racconto, condiviso su Reddit e poi diventato virale, Nathan ha spiegato di aver voluto verificare quanto fossero attendibili le strategie suggerite dall’IA. “Era solo un test”, ha chiarito. Ma, come spesso accade, il gioco si è trasformato in qualcosa di più interessante.
I numeri che avrebbero stupito Wall Street
Dopo quattro settimane, il piccolo capitale iniziale aveva generato un rendimento del 23,8%, portando i 100 dollari di partenza a quasi 125 dollari. Una crescita modesta in termini assoluti, ma eccezionale se confrontata con i principali indici americani: nello stesso periodo il Russell 2000 aveva registrato un +3,9% e l’ETF biotech XBI si era fermato al +3,5%.
La chiave del successo? Nathan ha seguito un approccio molto disciplinato, utilizzando regole ferree e puntando solo su titoli micro-cap con capitalizzazioni inferiori ai 300 milioni di dollari. Niente colpi di fortuna, ma un metodo che prevedeva piccole scommesse diversificate, stop-loss precisi e un monitoraggio costante.
La mossa vincente su CADL
Tra le operazioni più redditizie, spicca quella sul titolo CADL, che da solo ha generato quasi metà dei profitti. L’AI gli ha suggerito di uscire dalla posizione poco prima che il titolo iniziasse a scendere. Una decisione che ha trasformato un potenziale rischio in un guadagno consistente.
IA e Borsa: un connubio possibile?
Nonostante il successo, Nathan ha invitato alla prudenza. La sua esperienza dimostra che l’IA può essere un alleato interessante, ma non una bacchetta magica. ChatGPT non ha accesso ai mercati né fa previsioni certe: i suggerimenti si basano su analisi storiche e modelli statistici, non su informazioni privilegiate.
Gli esperti mettono in guardia: gestire denaro seguendo consigli automatici può essere rischioso, soprattutto per i minorenni, che per legge non possono operare autonomamente in Borsa senza la supervisione di un adulto.
Tra hype e realtà
Il caso di Nathan potrebbe accendere un dibattito internazionale. Da un lato c’è chi lo vede come la prova che l’IA possa rivoluzionare gli investimenti, dall’altro chi teme che esperimenti simili creino aspettative irrealistiche. Il guadagno ottenuto in quattro settimane è reale, ma rappresenta un caso isolato: non ci sono conferme ufficiali e mancano analisi indipendenti sul portafoglio.
Al di là dei numeri, la storia di Nathan è un segnale di come le nuove generazioni si stiano avvicinando ai mercati con strumenti sempre più tecnologici. La combinazione tra curiosità, disciplina e AI ha portato a un risultato sorprendente, ma il ragazzo stesso invita a non imitarlo alla cieca: “Non è un consiglio finanziario”, ha ribadito più volte. La vera morale? L’intelligenza artificiale può aiutare a prendere decisioni più informate, ma la responsabilità finale resta sempre dell’investitore.