Il trionfo di Jannik Sinner sull’erba del Centre Court di Wimbledon ha già fatto la storia. Ha portato l’Italia dove mai prima d’ora era riuscita ad arrivare nel tennis e ci ha mostrato immagini per inedite, uniche, che ogni italiano adesso spera di rivedere grazie al campione altoatesino. E dietro le luci, i riflettori e la coppa dorata, l’azzurro ha regalato un momento extra di prestigio ma anche di pura dolcezza, tanto da conquistare il cuore dei principini reali e del pubblico mondiale.
- Un incontro tenero nel backstage reale
- Mamma Kate, attenta, non lascia nulla al caso
- I principini rapiti dalla semplicità del gesto
- Perché questo regalo ha emozionato il mondo
- Oltre il campo: lo sport come valore condiviso
Un incontro tenero nel backstage reale
Non è cosa molto comune stringere la mano e chiacchierare con la Royal Family più conosciuta del mondo. Subito dopo la premiazione, Sinner ha raggiunto Kate Middleton (patrona di Wimbledon), il principe William e i loro figli maggiori, il primogenito George e la secondogenita Charlotte, nella suite privata del magnifico All England Club. A rendere speciale il momento non è stato solo lo scambio di parole: Sinner ha firmato tre palline da tennis, una ciascuna per i due bambini e una terza per il piccolo Louis, assente sugli spalti.
Mamma Kate, attenta, non lascia nulla al caso
Il gesto di Kate Middleton è stato spontaneo e brevissimo, ma significativo. Ben consapevole dell’assenza del piccolo Louis, ha suggerito a Sinner di aggiungere una pallina per il più piccolo di casa Windsor, perché “sarebbe davvero triste tornare senza”. William ha sorriso aggiungendo che Louis “si sarebbe arrabbiato altrimenti”.
I principini rapiti dalla semplicità del gesto
George e Charlotte hanno accolto le palline con occhi grandissimi e pieni di ammirazione, ringraziando timidamente Sinner. La scena, riportata da testate italiane e internazionali, ha evidenziato la complicità tra il campione e i piccoli reali. Un gesto semplice e allo stesso tempo intimo. Sinner ha scambiato due parole con i bambini, chiedendo loro se giocassero a tennis e, dopo la risposta affermativa, gli ha chiesto sorridente quale racchetta usassero per allenarsi. “Babolat?”, “no, Yonex”.
Perché questo regalo ha emozionato il mondo
In un evento affollato di VIP e telecamere, Sinner ha scelto la semplicità. Ha dato ai principini tre palline firmate, simbolo di sport e passione. E il piccolo dono ha avuto un’eco globale: testate di tutto il mondo hanno subito rilanciato la notizia, sottolineando quanto quel momento abbia scaldato i cuori e avvicinato la famiglia reale britannica, amatissima anche oltre confine, al primo italiano della storia, orgoglio nazionale e ormai celebrato in tutto il mondo, che trionfa a Wimbledon portando a casa il premio più prestigioso del tennis mondiale.
Oltre il campo: lo sport come valore condiviso
Il gesto di Sinner verso i principini reali è diventato anche una dichiarazione sui valori dello sport: riconoscimento, umanità e rispetto. Ha confermato che il tennis contagia pure i più piccoli, un po’ come è successo qualche anno fa proprio con lui, che da bambino sognava di vincere i tornei più grandi del mondo, e oggi sta vivendo il suo sogno. E nella famiglia reale britannica, dove la parola “fair play” è d’ordinanza, il piccolo gesto da parte del campione italiano ha trovato più significato di qualunque trofeo d’oro.