Sinner, la profezia di Panatta si è avverata: cosa accadrà a Djokovic secondo l'ex tennista

Dopo essere salito in cima al ranking ATP, la profezia di Panatta su Sinner sembra sempre più vicina a realizzarsi. Qual è il destino di Djokovic?

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Il 4 giugno 2024 rappresenta una data emblematica, quella che è una svolta storica nel panorama del tennis italiano: Jannik Sinner è ufficialmente il nuovo numero uno della classifica mondiale. Questo traguardo straordinario è stato raggiunto anche grazie al ritiro di Novak Djokovic dal Roland Garros, a causa di un infortunio al ginocchio subito dopo una dura battaglia in cinque set contro l’argentino Francisco Cerundolo. Con le sue vittorie e l’uscita di scena di Djokovic, Sinner ha scalato la classifica ATP, conquistando la tanto ambita vetta. Ma la scalata di Sinner in cima alla classifica degli assi del tennis mondiale riporta alla mente una profezia di Adriano Panatta, a sua volta figura leggendaria del tennis italiano. Aveva preannunciato un cambiamento epocale nel dominio di Novak Djokovic ma ora questa previsione sembra più vicina che mai a concretizzarsi. Anche perché quello che è l’inizio di una nuova era nel tennis riguarda soprattutto il tennista serbo.

Sinner è il nuovo numero uno al mondo la scoperta in campo

Jannik Sinner ha appreso di essere il nuovo numero uno del mondo in una maniera assolutamente memorabile, mentre si trovava in campo contro Grigor Dimitrov nei quarti di finale del Roland Garros. Durante il match sul campo ‘Philippe-Chatrier’, un coro spontaneo si è levato dagli spalti: “Jannik, sei il numero 1! Sei il numero 1!”. Un momento storico, ulteriormente coronato dalla sua vittoria contro il bulgaro in tre set, che gli ha garantito la qualificazione alla semifinale del torneo.

Dopo la partita, visibilmente emozionato e accolto da una standing ovation da brividi da parte del pubblico, Sinner ha condiviso le sue prime impressioni da numero uno al mondo: “Cosa posso dire, anzitutto è il sogno di tutti diventare il numero uno al mondo. Vedere Djokovic ritirarsi è un dispiacere: gli auguro una pronta guarigione“.

Sinner ha poi aggiunto: “In questo torneo ho avuto difficoltà quindi sono felice di essere in semifinale. Grazie al mio team, sarebbe tutto impossibile senza di loro. E grazie ai tifosi. È un momento speciale per me, sono felice di condividerlo con voi e con chi mi guarda da casa: vediamo cosa riuscirò a fare venerdì“.

La profezia di Panatta su Jannik Sinner dopo il suo ciclo da record

Jannik Sinner sta infrangendo record ormai da alcuni mesi, affermandosi come il primo italiano a raggiungere la vetta del ranking ATP. La sua straordinaria ascesa ha avuto momenti incredibili, come la vittoria storica contro Novak Djokovic dello scorso gennaio, dopo la quale è diventato il primo giocatore italiano a sconfiggere il numero uno del mondo in un torneo del Grande Slam dal 1973. Questa impresa è stata seguita dalla sua storica finale agli Australian Open, dove Sinner ha trionfato, diventando il primo italiano a vincere questo prestigioso torneo. Un’impresa che, dopo il successo dell’Italia in Coppa Davis, sta facendo scrivere a Sinner delle pagine memorabili della storia del tennis, consolidando il suo status di astro brillante dello sport.

La finale degli Australian Open non fu solo una vittoria personale per Sinner, ma anche un traguardo storico per l’Italia, che ha visto per la prima volta un suo giocatore alzare il trofeo. Questo successo ha fatto seguito al trionfo italiano in Coppa Davis, dove Sinner è stato il protagonista assoluto, contribuendo a riportare il titolo in Italia dopo 47 anni. Inutile dire che l’evento ha scatenato l’entusiasmo di Adriano Panatta, il leggendario tennista che nel 1976 aveva a sua volta portato l’Italia alla vittoria della Coppa Davis.

Panatta non ha potuto trattenere la sua ammirazione per il giovane talento altoatesino. In diverse occasioni, ha lodato Sinner non solo per le sue abilità tecniche e la sua determinazione, ma anche per la sua umiltà e il suo approccio al gioco.

Ma cosa aveva detto lo storico campione italiano? Perché si parla di una sua profezia su Sinner che sembra essere sul punto di realizzarsi? E per quale motivo non piacerà affatto a Novak Djokovic, specie ora che Jannik è al primo posto del ranking?

La profezia di Adriano Panatta su Jannik Sinner

Adriano Panatta, figura storica del tennis italiano, lo scorso gennaio non ha nascosto la sua grande stima per il giovane tennista altoatesino Jannik Sinner. Panatta, noto per le sue previsioni spesso azzeccate, si è spinto nel prevedere con una certa dose di sicurezza il futuro trionfo di Sinner come numero uno al mondo. Questa affermazione, già di per sé audace, ha trovato conferma nel corso dell’anno con i successi straordinari di Sinner, non ultimo quello dell’ascesa al primo posto del ranking ATP.

Nel dicembre 2023, durante la Domenica Sportiva, Panatta aveva dichiarato che, a suo avviso, Sinner avrebbe vinto uno Slam già nel 2024, puntando in particolare sugli US Open. Tuttavia, Sinner ha superato ogni aspettativa, trionfando già agli Australian Open, senza dover attendere l’estate per far sì che si realizzasse la profezia.

Ma Panatta non si è fermato qui. Durante la stessa trasmissione, in occasione della finale della Coppa Davis, il veterano del tennis italiano ha fatto una profezia ancora più audace: “Credo che Sinner, se batterà ancora 2 o 3 volte Djokovic nel 2024, diventerà l’incubo del campione serbo e lo porterà a smettere“. Una dichiarazione, questa, che non solo riflette la fiducia di Panatta nelle capacità di Sinner, ma offre anche una visione del futuro del tennis mondiale dove il giovane italiano potrebbe segnare la fine dell’era di Djokovic.

Panatta aveva inoltre sottolineato come la storia del tennis abbia spesso mostrato cicli simili. Ha citato esempi emblematici come il ritiro di Bjorn Borg con l’arrivo di John McEnroe e quello di McEnroe con l’avvento di Boris Becker. Secondo Panatta, Sinner potrebbe essere il giocatore destinato a portare un cambiamento epocale, seguendo questa tradizione storica di passaggio di testimone tra generazioni di campioni.

Con Sinner ora in cima alla classifica mondiale e una serie di vittorie impressionanti alle spalle, la profezia di Panatta sembra sempre più vicina a realizzarsi. Se il giovane tennista altoatesino continuerà a mostrare la stessa determinazione e abilità, potrebbe davvero diventare l’incubo di Djokovic e segnare l’inizio di una nuova era nel tennis.

Le qualità straordinarie di Sinner secondo Adriano Panatta

Secondo le parole di Panatta, Jannik Sinner è dotato di straordinarie qualità tennistiche che lo posizionano tra i migliori giocatori di tutti i tempi. Durante una trasmissione, ha dichiarato: “Per la sua tecnica, lo considero uno dei 4-5 migliori giocatori che abbia mai visto. A volte sembra inarrestabile. E ha ancora un grande margine di miglioramento“. Va notato che Sinner ha solo 22 anni, essendo nato il 16 agosto 2001. I margini di crescita sono veramente larghissimi.

In effetti, la profezia di Panatta su Sinner non solo predice un futuro di grande successo per il giovane talento italiano, ma suggerisce anche che potrebbe emergere definitivamente come una figura cruciale nel panorama del tennis mondiale. Un dettaglio potrebbe sollevare interrogativi riguardo al futuro di Djokovic, che potrebbe non accogliere con favore questa situazione. Ma è giusto attribuire al talento italiano la possibile decisione di ritiro del serbo?

La profezia di Barazzutti: “È lui il vero rivale di Djokovic?”

Anche Corrado Barazzutti, ex capitano azzurro, è convinto che Sinner sarà il principale antagonista del 37enne nella prossima stagione, basando la sua opinione sulle recenti sfide con Djokovic.

In un’intervista esclusiva a OA Sport, Barazzutti ha dichiarato: “Avere quella costanza che gli ha permesso di battere tre volte Medvedev negli ultimi tre match e di sconfiggere Djokovic due volte negli ultimi tre incontri disputati. Si tratta di un passaggio di consegne? Passaggio di consegne non saprei, ma che Sinner abbia chance di battere Djokovic assolutamente sì. Del resto, non è accaduto solo a Malaga, ma anche a Torino. In sostanza, non è che Nole quando gioca contro Jannik la vittoria se la porti da casa, anche perché quanto accaduto in Spagna è un ko molto pesante per la fiducia del serbo. Sinceramente io nel 2024 vedo più il nostro giocatore che Carlos Alcaraz come il rivale vero per Djokovic”.

Djokovic andrà in pensione? La profezia di Panatta si sta già avverando?

Nel frattempo, emerge una controproposta alla profezia di Panatta da parte di Nikola Pilic, ex mentore di Novak Djokovic. Egli suggerisce che il campione serbo potrebbe mantenere il suo status di vertice per altri due anni prima di valutare un eventuale ritiro.

Questa ipotesi potrebbe essere influenzata dalla sconfitta subita contro Sinner nelle semifinali della Coppa Davis, che interrompe una serie positiva di 21 vittorie consecutive. Attualmente, Djokovic ha 37 anni; pertanto, se dovesse ritirarsi nel 2025, lo farebbe all’età di 38 anni.

Tuttavia, Pilic riconosce il forte spirito competitivo di Djokovic, affermando: “Conosco la sua dedizione e la sua determinazione, quindi è probabile che giochi ancora per più di due anni. Tuttavia, è importante ribadire che solo Novak può fare questa scelta; solo lui può determinare quanto tempo desidera continuare a competere“.

In sostanza, sembra che la previsione di Panatta stia gradualmente prendendo forma. Resta da vedere se si realizzerà effettivamente.

Tutte le partite tra Sinner e Djokovic

Sinner e Djokovic si sono incontrati in 7 occasioni. Tre le vittorie del talento italiano, quattro quelle del serbo, che però ne ha perse due nelle ultime tre:

  • 2021: Masters 1000 di Montecarlo (2° turno), vittoria di Djokovic 6-4 6-2
  • 2022: Wimbledon (quarti di finale), vittoria di Djokovic 5-7, 2-6, 6-3, 6-2, 6-2
  • 2023: Wimbledon (semifinale), vittoria di Djokovic 6-3, 6-4, 7-6(4)
  • 2023: ATP Finals (Round Robin), vittoria di Sinner 7-5, 6-7(5), 7-6 (2)
  • 2023: ATP Finals (Finale), vittoria di Djokovic 6-3, 6-3
  • 2023: Coppa Davis (Semifinale), vittoria di Sinner 6-2, 2-6, 7-5
  • 2024: Australian Open (Semifinale), vittoria di Sinner 6-1, 6-2, 6(6)-7(8), 6-3

Insomma, per ora i tabellini sorridono al serbo, ma siamo certi che di spazio per Sinner ce ne sia tantissimo. Le statistiche sono fatte per essere ribaltate e, come dice Panatta, Jannik ha tutte le carte giuste per farlo.

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