Il 2 ottobre cade la Festa dei Nonni. Una ricorrenza importante, che omaggia le figure onnipresenti soprattutto nella nostra infanzia. Ma perché la festa dei nonni si celebra il 2 ottobre e qual è la storia di questa ricorrenza?
La festa dei nonni nasce inizialmente negli Stati Uniti nel 1978. All’epoca il Presidente degli USA era Jimmy Carter, che accettò la richiesta (o meglio la proposta) di Marian McQuade. Marian era una casalinga originaria della Virginia Occidentale con una famiglia a dir poco vasta: madre di quindici figli e nonna di ben quaranta nipoti, per la signora McQuade l’importanza di una giornata dedicata al mondo dei nonni è stata una missione sin dal 1970, perché – al di là dei suoi tantissimi nipoti – la donna era solita lavorare insieme e per gli anziani già dal 1956.
In Italia il valore riconosciuto ai nostri nonni è arrivato un po’ più lentamente. Abbiamo dovuto infatti aspettare il 2005, quando – grazie alla legge n. 159 del 31 luglio – è stata istituita ufficialmente la Festa dei Nonni come ricorrenza civile il 2 ottobre. Il 2 ottobre è particolarmente significativa come data soprattutto nel mondo cattolico: coincide infatti con il ricordo liturgico degli angeli custodi nel calendario dei Santi. È dunque inevitabile cogliere il collegamento tra gli angeli custodi e le figure dei nonni, in effetti protettori – non solo metaforicamente, ma spesso anche letteralmente – della nostra famiglia e delle sue tradizioni.
Come recita la legge sopra citata, il 2 ottobre è un “momento per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”. La legge istituisce anche “ il Premio nazionale del nonno e della nonna d’Italia, in favore dei nonni che, nel corso dell’anno, si siano distinti per aver compiuto azioni particolarmente meritorie sul piano sociale”.