C’è aria di novità in casa Marvel Comics. La casa di produzione che ottant’anni fa lanciò Captain America nel mondo dei supereroi a fumetti annuncia un decisione all’insegna dell’inclusività. Per l’ottantesimo compleanno dell’eroe, infatti, è stata lanciata la serie ‘The United States of Captain America’. A curarne la sceneggiatura è Christopher Cantweell (già al lavoro su Iron Man) e il disegno nasce dalla matita di Dale Eaglesham (ha firmato anche I Fantastici Quattro).
Nei nuovi fumetti, Cap dovrà andare alla ricerca dello scudo perduto e, lungo il percorso, incontrerà i cittadini comuni che si sono impegnati a difesa delle comunità in cui vivono. Fino a qui nulla di particolare, al di là dell’intento celebrativo. La svolta riguarda, invece, il personaggio di Aaron Fischer, realizzato da Josh Trujillo e Jan Balzadua: dichiaratamente gay, è il primo eroe omosessuale dell’universo Marvel Comics. Coraggioso e senza paure, il personaggio “si ispira agli eroi della comunità queer”, spiega Trujillo dalle colonne di ‘Bleeding Cool’.
“Attivisti, leader e gente comune impegnata nella lotta per una vita migliore. Aiuta gli oppressi e i dimenticati. – aggiunge ancora Josh – Spero che la sua storia d’esordio possa risuonare tra i lettori e possa essere di aiuto nell’ispirare la prossima generazione di eroi”.
A queste parole si aggiungono quelle di Balzadua: “Voglio ringraziare l’editor Alanna Smith e Joshua Tujillo per avermi chiesto di creare Aaron. Mi è piaciuto disegnarlo e, come transgender, sono felice di poter presentare una persona apertamente gay che ammira Captain America e combatte contro il male per aiutare chi è invisibile nella società.
Mentre lo disegnavo, pensavo che Cap combatte contro esseri super-potenti e in pratica salva sempre il mondo, ma Aaron aiuta chi cammina da solo per la strada con i problemi da affrontare ogni giorno. Spero davvero che la gente apprezzi il risultato finale”.