James Bond è un mito che non ha bisogno di presentazioni, ma non si può dire lo stesso dell’origine del suo numero identificativo 007. L’agente nato dalla penna di Ian Fleming e consacrato con una saga cinematografica di successo, è conosciuto come “agente 007″: tre numeri dalla misteriosa origine, sui quali molti continuano a porsi domande. Perché, infatti, Fleming ha associato questa cifra al suo personaggio più celebre? La risposta è più semplice di quel che si possa pensare, e non ci sono strane spiegazioni alla sua origine.
Il significato della sigla 007
La doppia cifra “00” è infatti quella associata ad una sezione ben specifica del MI6, l’agenzia di spionaggio del Regno Unito di cui fa parte James Bond. Il doppio zero, nello specifico, fa riferimento ad un’elite di agenti in possesso della della cosiddetta “licenza di uccidere”, che si acquisisce dopo il compimento di due omicidi eseguiti a sangue freddo.
Il 7, invece, è un numero progressivo che “indica” l’agente senza usare il nome, e che funziona come una sorta di matricola. Nei libri dedicati a James Bond Ian Fleming fa infatti riferimento anche agli altri agenti “00”, che hanno perso la vita o sono scomparsi durante alcune missioni. Molti di essi sono citati anche nei film della saga.
La storia di James Bond, lo 007 per eccellenza
A prescindere dal suo identificativo, l’agente 007 è comunque una delle spie più celebri della storia: nato nel 1953 dalla penna di Ian Fleming, James Bond è stato protagonista di ben 12 romanzi e due raccolte, e le sue avventure sono state riprese anche da altri scrittori dopo la morte dell’autore che lo aveva creato. A contribuire al successo senza precedenti del personaggi sono stati anche i film ispirati alle sue avventure: ben 24 pellicole, che vanno da “Licenza di uccidere” del 1962 a “No time to die” del 2021.
Molti anche gli attori che negli anni si sono susseguiti nei panni dell’affascinante agente segreto: il primo, e forse più famoso James Bond, è stato Sean Connery. Sono poi arrivati George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton, Pierce Brosnan e, per finire, Daniel Craig. Un parterre di tutto rispetto che contribuisce a rendere ancora più vivo il mito della spia inglese più amata di sempre. Con e senza numero identificativo 007.