Ci siamo appena lasciati alle spalle i festeggiamenti di Natale e del nuovo anno, quindi molto verosimilmente avremo stappato bottiglie di spumante per brindare insieme ad amici e parenti. Se i tappi delle bottiglie in questione sono in sughero c’è un modo molto intelligente di impiegarli invece di buttarli nell’immondizia. Possiamo infatti fare del bene alle nostre piante da giardino o del terrazzo proprio attraverso i tappi.

Come prima cosa, però, dobbiamo accertarci che si tratti effettivamente di tappi in sughero, dal momento che sempre più produttori di vino e bollicine utilizzano tappi sintetici in plastica o silicone per chiudere le loro bottiglie. Il sughero è un materiale legnoso. Per essere più precisi si tratta della parte più esterna della corteccia delle querce da sughero, che crescono in tutta Europa e anche in Italia. La raccolta di questo materiale avviene in maniera sostenibile e rispettosa delle piante. Gli alberi da sughero infatti non vengono abbattuti: da essi si rimuove solo parte della corteccia, che poi ricresce senza problemi.

Dal momento che stiamo parlando di un materiale naturale, il sughero si biodegrada facilmente nell’ambiente naturale, e non lascia residui che inquinano. Come se non bastasse rappresenta un’importante fonte di nutrimento per le piante. Prendiamo il nostro tappo di sughero e distribuiamolo nel terriccio delle piante. Nel decomporsi il sughero fornisce nutrimento alle piante, e allo stesso tempo svolge una fondamentale azione antimicotica.

Ora che abbiamo appreso queste informazioni siamo ancora in tempo per recuperare tappi di sughero delle bottiglie usate per salutare l’arrivo del nuovo anno e dare loro l’occasione di fare del bene alle piantine che teniamo in casa. Un modo in più per prenderci cura anche di loro in modo del tutto naturale e riutilizzando del materiale che altrimenti finirebbe nella spazzatura. E sarebbe un peccato a questo punto.