Svolgere una costante attività fisica – è noto – aiuta non solo a mantenersi in forma ma anche a prevenire numerosi disturbi e patologie. Per ottenere benefici a lungo termine, però, è necessaria la regolarità. Ma quanti di noi si iscrivono in palestra animati da uno sfrenato entusiasmo e poi si riducono solo a farsi i selfie, smettendo di frequentarla?
A volte manca il tempo, altre volte la volontà. Per i più pigri che hanno bisogno di essere spronati arriva una originale App che insulta il proprietario dello smartphone su cui è installata se non rispetta l’appuntamento con pesi e tapis roulant.
Abusive Gym Reminder, questo il nome dell’originale applicazione, è programmata per ricordarci gli impegni presi con l’istruttore in palestra e se non ci si presenta è pronta a offenderci. Praticamente, è il grillo parlante delle App: ha lo scopo di colpirci nel nostro amor proprio, parlando alla nostra coscienza e facendoci sentire in colpa.
Il funzionamento è davvero semplice. Dopo averla scaricata sul proprio smartphone, basta programmarla inserendo gli orari e i giorni in cui dovremmo allenarci. Poi tocca a noi: se non si rispettano gli appuntamenti e si salta la palestra, l’App procede con la notifica degli insulti.
La cosa divertente è che l’utente può decidere anche come essere insultato scegliendo tra tre livelli disponibili: passivo-aggressivo, offensivo o abusivo. Così se invece di andare ad allenarsi si resta sul divano a guardare la tv, l’App procederà con il suo sproloquio: si va da un poco lusinghiero “Non servi a nulla” a un più incisivo “Sei un disastro” per arrivare al pesantissimo “Morirai da solo”.
Ma l’applicazione si fa sentire anche quando si ritorna in palestra dopo lunghi periodi di assenza: “Dov’eri finito?” chiederà allo svogliato di turno.
Insomma, una trovata divertente – almeno quanto l’idea di questa palestra galleggiante– per mettere in riga gli sportivi mancati. Ma questo motivatore tecnologico funzionerà anche con i più permalosi?