Chi ha in programma un viaggio nella windy city di Chicago certamente non potrà smarcarsi da una visita al Nutella store: un edificio di due piani con l’accattivante forma del barattolo di Nutella che farebbe sentire a casa anche il più straniero tra gli stranieri.
Sì, perché la forza di Ferrero e in particolare della leggendaria crema spalmabile alla nocciola è il potere che questa esercita in chi la assaggia: quanti di voi ogni volta che si concedono un cucchiaino di Nutella si sentono appagati, grati e terribilmente sereni per ciò che hanno?
Nutella è entrata talmente tanto nelle vite di tutti noi ed è così tanto rappresentativa della nostra società, vita e cultura che il 5 febbraio si celebra la giornata mondiale dedicata alla crema made in Italy.
Il successo del Nutella store di Chicago si deve non solo (e non tanto) al design, ma alle offerte gastronomiche che si possono trovare all’interno: dagli abbinamenti storici come Nutella e waffle, croissant e crêpes alle combo più originali e shock per il palato… Non mancano infatti piatti salati e decisamente creativi.
Senza contare che si possono comprare oggetti di merchandising personalizzati, utensili da cucina griffati e vivere un’esperienza a tutto tondo. L’accoglienza favorevole a Chicago starebbe motivando ancor di più i vertici dell’azienda nostrana ad aprire il primo Nutella store in Italia: sembra, ma l’ufficialità ancora manca, che potrebbe essere Firenze il luogo scelto da Ferrero e che a marzo prossimo potrebbero iniziare i lavori.
Come detto, non ci sono ancora molte notizie in merito ma possiamo immaginare che il successo non sarà da meno: consideriamo infatti che il capoluogo toscano è tra le città d’arte più visitate in Italia e al mondo e che l’età dei turisti è piuttosto variegata. Senza contare che il flusso dei visitatori è abbastanza continuo tutto l’anno (pandemia permettendo) proprio per le meraviglie artistiche che la città offre.
Tra i benefici della possibile apertura del primo Nutella store in Italia c’è anche una motivazione squisitamente (è proprio il caso di dirlo!) economica: creerebbe senza alcun dubbio nuovi posti di lavoro, dagli operatori della ristorazione agli store manager passando per gli addetti alle vendite.
