Il colesterolo alto è un importante fattore che contribuisce alle malattie cardiache, che rimangono la prima causa di morte. Il colesterolo, insieme alla placca e ad altri depositi di grasso all’interno delle pareti arteriose del cuore, può accumularsi al punto da causare coaguli di sangue. Questi coaguli di sangue possono peggiorare e provocare un infarto mentre i coaguli di sangue nel cervello possono causare un ictus.
Tutto ciò è preoccupante, tuttavia, nella maggior parte dei casi, i livelli di colesterolo alto possono essere prevenuti e controllati attraverso una dieta sana, esercizio fisico, evitando di fumare, limitando l’assunzione di alcol e controllando il peso.
La maggior parte degli operatori sanitari consiglia di puntare a livelli di colesterolo totale nel sangue inferiori a 200 mg/dL (milligrammi per decilitro) per la massima protezione contro i problemi cardiovascolari. Contrariamente a quanto si possa pensare, il colesterolo alimentare non ha un impatto così dannoso sui livelli di colesterolo nel sangue come i grassi saturi e trans. Le prove ora indicano il tipo di grasso, non la quantità di grasso, come il più impattante per il rischio di malattie cardiache. In effetti, le revisioni significative dell’etichettatura della FDA nel 2016 hanno aumentato la raccomandazione del valore giornaliero (DV) per il grasso totale da 65 grammi al giorno a 78 grammi al giorno.
Bisogna cercare di mantenere l’assunzione di grassi saturi a meno del 10% delle calorie totali e l’assunzione di grassi trans il più scarsa possibile. Per fortuna, gli oli parzialmente idrogenati (PHO), la fonte più abbondante di grassi trans nell’approvvigionamento alimentare, non sono stati consentiti come additivo negli alimenti a seguito della sentenza della FDA del 2015 secondo cui i PHO non sono considerati GRAS (Generally Recognized as Safe). Tuttavia, piccole quantità di grassi trans si trovano naturalmente in alcuni prodotti animali come manzo, agnello, latte e burro.
A tal proposito ecco qual è il peggior tipo di carne per il colesterolo. Che sia a colazione insieme alle uova, avvolta intorno a verdure come gli asparagi o incastonata tra un panino con semi di sesamo, un hamburger e un formaggio, la pancetta sembra scivolare in molti piatti americanizzati. Offre uno strato croccante di sapidità che può aiutare a mettere insieme un pasto.
Sfortunatamente, non fa bene alla salute. Le calorie totali dei grassi saturi nella maggior parte dei prodotti a base di pancetta (circa 27 calorie per porzione a due fette) sono superiori alle calorie delle proteine (circa 22 calorie per porzione a due fette).
