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Perché Instagram fa male alla nostra autostima, carriera e vita

Instagram: amico o nemico della salute mentale? Scopri come le immagini in apparenza perfette possono far male alla nostra autostima.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Nell’era digitale in cui viviamo, i social network si sono insinuati nelle pieghe più intime delle nostre vite, influenzando il modo in cui percepiamo noi stessi e gli altri. In questo panorama, Instagram spicca come una piattaforma affascinante e coinvolgente, dove le immagini parlano più delle parole e ogni foto può raccontare una storia. Tuttavia, dietro la superficie scintillante delle foto perfette si nascondono questioni sottili ma significative che riguardano la nostra salute mentale e autostima. Andiamo a scoprire insieme di cosa si tratta.

Quali possono essere i pericoli di Instagram?

Qualche anno fa, l’azienda ora nota come Meta – proprietaria di piattaforme social come Facebook, Instagram e WhatsApp – ha gettato luce su questioni preoccupanti legate all’utilizzo di Instagram, grazie a ricerche condotte all’interno dei propri uffici. Queste ricerche hanno messo in evidenza l’impatto significativo che Instagram può avere sugli utenti adolescenti, sollevando importanti questioni sul piano della salute mentale.

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Le ricerche hanno rivelato che un notevole numero di ragazze adolescenti, fino a un terzo di loro, ha sviluppato disturbi legati alla percezione del proprio corpo, accompagnati da ansia e depressione, a causa delle immagini visualizzate su Instagram. Soprattutto a quelle che mostrano vite perfette, situazioni invidiabili e corpi scolpiti.

Questo fenomeno può avere conseguenze gravi, in quanto è noto che l’insoddisfazione corporea può precipitare in disturbi alimentari e comportamenti di auto-isolamento. Tutti argomenti che non fanno altro che sollevare un segnale d’allarme sulla vulnerabilità degli adolescenti di fronte alla pressione costante di conformarsi agli standard estetici e di vita spesso irrealistici proposti dalla piattaforma.

Inoltre, le ricerche hanno svelato che Instagram è stato citato come un fattore contribuente nell’aumento dei tassi di ansia e depressione tra gli adolescenti. Un dato sorprendente è che ben il 32% delle giovani adolescenti ha riferito che, quando si sentono insicure riguardo al proprio corpo, l’utilizzo di Instagram peggiora ulteriormente questa sensazione negativa. Una rivelazione che mette in evidenza un circolo vizioso in cui la piattaforma non solo riflette, ma amplifica le insicurezze e i disagi personali, influenzando in modo tangibile il benessere emotivo dei giovani utenti.

Perché Instagram crea dipendenza?

Vi siete mai ritrovati presi nel vortice dei reel, senza riuscire a staccare? Oppure a fare tap tra le storie fino a vederle tutte? Vi siete mai accorti che Instagram crea una sorta di dipendenza?

Questo avviene perché spesso, il nostro smartphone diventa una pronta via di fuga per occupare quei brevi momenti di tempo morto o di pausa attiva nella nostra giornata. E una delle ragioni chiave per cui Instagram crea dipendenza è legata al suo meccanismo psicologico che garantisce un flusso costante di nuovi contenuti. Questa continua novità intrappola la nostra attenzione, impedendoci di distogliere il pensiero dal social. L’aspettativa di scoprire qualcosa di nuovo, di interessante o persino di sorprendente ogni volta che apriamo Instagram ci spinge a ritornarci frequentemente.

Questo comportamento è alimentato dalla nostra crescente intolleranza alla noia. In un’era in cui l’attenzione è diventata una risorsa preziosa, la leggera diminuzione dell’interesse in quello che stiamo facendo può scatenare l’impulso automatico di afferrare il telefono e riattivare immediatamente il nostro livello di coinvolgimento. Quindi, il ciclo si ripete: apriamo Instagram, scorriamo le immagini, otteniamo un piccolo colpo di gratificazione e la noia viene respinta.

Un altro fattore cruciale che contribuisce alla dipendenza da Instagram è la necessità di connessione sociale. Uno studio condotto dal New York Times ha rivelato che il 78% delle persone intervistate condivide le foto su Instagram principalmente per rimanere in contatto con gli altri. La piattaforma diventa uno strumento per mantenere relazioni, anche superficiali, e per condividere momenti della nostra vita. La possibilità di selezionare ciò che mostriamo agli altri e di eliminare gli aspetti che non ci piacciono contribuisce alla costruzione di un’immagine idealizzata di noi stessi, alimentando l’ansia di ottenere approvazione e commenti positivi. Praticamente, mostriamo la nostra vita come la vorremmo, non come è in realtà. E così fanno tutti gli altri.

Non è forse così? D’altronde tutti tendiamo a pubblicare le immagini del nostro profilo migliore e a nascondere da Instagram ogni foto imbarazzante.

In definitiva, Instagram crea dipendenza perché sfrutta la nostra ricerca di novità, l’intolleranza alla noia e il bisogno di connessione sociale. La piattaforma offre una vetrina in continua evoluzione di contenuti curati che spingono la nostra mente a rimanere costantemente connessa e coinvolta, a discapito di momenti di riflessione e vera tranquillità.

Come evitare di usare troppo Instagram?

Ti sei mai trovato a riflettere sul tempo che trascorri scrollando immagini su Instagram? Fortunatamente, esiste una funzione che ti consente di prendere il controllo della tua esperienza online e di bilanciare il tempo trascorso sulla piattaforma in base alle tue preferenze. È all’interno dell’app e non ti costringe a scaricare ulteriore materiale.

Introdotta a partire da febbraio 2022, la funzione “Prenditi una pausa” è stata progettata per mettere te al comando. Questa caratteristica ti consente di stabilire quanto tempo desideri effettivamente dedicare a Instagram, offrendoti una maggiore consapevolezza e controllo nell’uso dell’app. Si tratta di una risposta diretta all’esigenza sempre crescente di gestire il tempo online in modo più equilibrato.

Per attivare questa funzione, basta seguire pochi passaggi semplici. Accedi alle tue impostazioni su Instagram, quindi seleziona l’opzione “Account” e poi “La tua attività“. Da qui, troverai l’opzione “Imposta promemoria pausa“. Attivandola, potrai programmare un promemoria che ti avviserà quando è il momento di prendere una pausa da Instagram dopo un periodo di navigazione. Si tratta di un semplice atto che può fare la differenza nel mantenere una relazione più salutare con la piattaforma.

Oltre a questa funzione, puoi sfruttare anche quella del “Promemoria giornaliero“. Questa opzione ti consente di impostare il limite giornaliero di tempo che desideri trascorrere su Instagram. Quando raggiungi tale limite, riceverai una notifica che ti avvisa che hai raggiunto il tuo obiettivo giornaliero di utilizzo. Si tratta di un gesto particolarmente utile per chi desidera dedicare meno tempo ai social e rimanere concentrato su altre attività senza interruzioni.

In un’epoca in cui il tempo è prezioso e la tecnologia può essere accattivante, sfruttare queste funzionalità ti darà una maggiore padronanza sulla tua esperienza su Instagram. Diventare utenti consapevoli è il primo passo per sviluppare un rapporto più sano con la tecnologia e il digitale.

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