Già gli egizi lo conoscevano come pianeta rosso, ed effettivamente osservando Marte nel cielo notturno lo notiamo proprio per il suo caratteristico colore. Ma non solo, infatti è un pianeta facilmente individuabile grazie alla luminosità relativa.
Ma Marte è veramente un pianeta rosso? La Nasa ne ha spiegato le caratteristiche in un video. Nel documento, che dura solamente un minuto, fa chiarezza in merito all’affascinante e particolare tonalità del quarto pianeta del sistema solare.
L’agenzia governativa spaziale americana spiega che, quel rossore così caratteristico, deriva dalle rocce presenti sul pianeta, molte delle quali sono ricche di ferro. L’esposizione all’aria le fa ossidare e diventare rossastre. Lo stesso identico procedimento che accade, ad esempio, sulla Terra a un oggetto in ferro lasciato senza protezione all’aria aperta.
È quindi la polvere di quelle rocce che, sollevandosi, tinge di una tonalità rosa il cielo di Marte. Dalla nostra distanza (che normalmente è di circa 225 milioni di km dalla Terra) il pianeta appare quindi rosso.
Ma da una distanza ravvicinata cambia tutto. Il colore di Marte è una sorta di butterscotch, un giallo intenso ma non acceso. E tutto dipende da quali minerali sono presenti nell’atmosfera: in base a quelli infatti varia anche il colore. Quindi si possono ammirare zone più dorate, altre tendenti al marrone, oppure un po’ verdastre.
Marte è l’ultimo dei pianeti di tipo terrestre, insieme a Mercurio, Venere e naturalmente alla Terra ed è il più simile al nostro fra tutti quelli che orbitano attorno al Sole. Di dimensioni intermedie tra Terra e Luna, intorno alla sua orbita vi sono due satelliti naturali: Fobos e Deimos. È uno dei pianeti più facilmente visibili grazie alla luminosità relativa e al colore, quel rosso che sin dal passato ha colpito tutti e che lo ha fatto associare al dio della guerra Ares – Marte dalle popolazioni greco romane.
Nel corso della storia Marte ha incantato molto studiosi e non solo. Inoltre nel passato si è anche pensato che il pianeta fosse abitato, e c’è stato chi ha raccontato di essere nato lì. Ma i progressi nell’esplorazione del pianeta soprattutto negli ultimi decenni, non hanno portato a rilevare testimonianze di civiltà.
L’idea che potesse essere abitato e il suo caratteristico colore, hanno reso Marte centro di una ricca narrativa fantascientifica. Magari nel futuro si potrà visitare grazie ai viaggi nello spazio.