Fonte: 123rf.com

La Porta dell'Inferno, il cratere nel Pacifico che inghiotte la navi

Negli Stati Uniti si trova la porta dell’inferno, un cratere che risucchia l’Oceano Pacifico creando uno spettacolo unico

Pubblicato:

SuperEva

SuperEva

Redazione Supereva

SuperEva è il magazine di Italiaonline dedicato a trend, curiosità, entertainment e “feel-good news”. Pensato per tutti ma soprattutto per la GenZ, molto “social” e sempre in cerca di notizie originali. Dalle tendenze del momento ai fatti più strani alle scoperte più divertenti: mille storie da scoprire ogni giorno”

L’hanno chiamata Porta dell’Inferno o pozzo di Thor. Nomi altisonanti per indicare un luogo da brividi. Si tratta di un gigantesco cratere che si è venuto a creare nell’Oceano Pacifico, al largo delle coste dell’Oregon e più precisamente nella riserva naturale della Siuslaw National Forest.

Il cratere nel Pacifico: come si è formato

Il buco, profondo circa 7 metri, è abbastanza largo da ingoiare con facilità una barca ed è considerato, nonostante la poca profondità, decisamente pericoloso. Non è ancora chiaro come si sia formato, ma secondo gli studiosi potrebbe trattarsi di una grotta marina poi crollata. Ciò che è certo è che la Porta dell’inferno offre uno spettacolo unico ai suoi visitatori con giochi d’acqua, vortici e movimenti che ipnotizzano gli spettatori.

Il nome deriva dalla credenza secondo cui il cratere sarebbe nato dopo una martellata del dio Thor, che avrebbe così aperto un collegamento con un mondo sottomarino. Ciò che è certo è che la porta di Thor attira ogni anno milioni di turisti, curiosi di vedere da vicino e fotografare questa meraviglia naturale.

Negli Stati Uniti il cratere è noto anche con il nome, non proprio gentile, di “tubo di scarico del Pacifico” e ogni anno attira curiosi e turisti. La navigazione nella zona intorno non è consentita e ci si può avvicinare solo a piedi, il pericolo è che, se una barca si avvicinasse, potrebbe essere facilmente risucchiata all’interno del buco.

Un’area pericolosa: i rischi da evitare

Qui l’acqua del mare defluisce costantemente, fra spruzzi e balletti d’acqua che emozionano. Avvicinarsi però non è semplice. Intorno al buco infatti le rocce sono particolarmente appuntite e scivolose, ma soprattutto le onde sono decisamente forti e il rischio è quello di essere sbalzati all’interno del cratere per non ritornare mai più a galla.

Per godersi appieno lo spettacolo comunque sia è necessario visitare la riserva naturale della Siuslaw National Forest quando c’è l’alta marea e la porta di Thor appare in tutta la sua selvaggia bellezza.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti