A chi piacerebbe guadagnare 100 miliardi di dollari in sole 24 ore? Difficile rispondere a una domanda retorica come questa, dato che sembra tutto eccessivamente fuori scala. Poco tempo e tanti, tantissimi soldi. Eppure c’è un signore di 81 anni che è riuscito a superare addirittura Elon Musk, diventando così la persona più ricca del mondo. E il bello è che il caso sembra non entrarci affatto. Non è stata una vincita alla lotteria né una pioggia di contanti dal cielo. La sua è piuttosto una visione, un’intuizione che va avanti da mezzo secolo e che oggi rappresenta una delle realtà più consolidate dell’informatica mondiale. Stiamo parlando di Oracle, una delle aziende simbolo della Silicon Valley e del suo (co)fondatore: Larry Ellison.
- La storia di Larry Ellison: re del software della Silicon Valley
- Come ha fatto Larry Ellison a diventare l’uomo più ricco del mondo in 24 ore
La storia di Larry Ellison: re del software della Silicon Valley
La figura di Larry Ellison non è affatto nuova a chi bazzica l’informatica o ama leggere le bio dei multimiliardari americani. Classe 1944, incarna perfettamente l’idea del paperone tra yacht faraonici, jet private, ville lussuose e addirittura un’isola privata nelle Hawaii. La sua storia però inizia dal basso.
Nato nel Bronx, fu dato in adozione dai suoi genitori e cresciuto da due zii, a Chicago, in una famiglia della classe media. Cominciò a studiare all’università senza tuttavia conseguire una laurea a causa della morte della sua madre adottiva. Cominciò però a lavorare come programmatore, venendo assunto da Ampex che, addirittura, gli diede un incarico su un progetto segreto commissionato dalla CIA: un database che fu chiamato “Oracle”.
Cinque anni dopo, nel 1977, insieme a Bob Miner ed Ed Oates, Ellison fondò una piccola società chiamata Software Development Laboratories. Da quella scommessa nacque la multinazionale che oggi è sinonimo di potenza tecnologica e infrastruttura digitale. Nel 1986 Oracle venne quotata in Borsa, e il suo fondatore cominciò una scalata che non si è più fermata.
Oggi è un’azienda leader dell’informatica mondiale, che si occupa di database, applicazioni cloud (SaaS), infrastrutture cloud (OCI) e sistemi ingegnerizzati. Probabilmente avete sentito parlare di Java, e MySQL.
Come ha fatto Larry Ellison a diventare l’uomo più ricco del mondo in 24 ore
Il colpo di scena, però, è arrivato quasi cinquant’anni dopo, nel settembre 2025. Le azioni di Oracle hanno registrato il più grande rialzo dal 1992: un balzo del 41% in un solo giorno, dopo l’annuncio di nuovi contratti miliardari nel settore del cloud e dell’intelligenza artificiale. Un exploit che ha fatto lievitare il patrimonio di Ellison a 393 miliardi di dollari, battendo i 384 di Elon Musk.
Ma dietro questi numeri c’è una rivoluzione silenziosa che va avanti da decenni. Mentre tutti guardavano alle auto elettriche e ai razzi, Ellison ha puntato tutto su server e dati, sulla struttura invisibile che sostiene la nuova economia digitale. Oracle, infatti, è oggi uno dei principali fornitori di infrastrutture per l’intelligenza artificiale. Dopo il boom di ChatGPT, il valore dell’azienda è triplicato. È infatti Oracle che fornisce ad OpenAI l’infrastruttura di calcolo massiccia e l’energia necessarie per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale.
Chi lo conosce racconta che, nonostante l’età, Larry Ellison mantiene la stessa curiosità del ragazzo che negli anni ’70 costruiva codici nel seminterrato. E forse è proprio questa la chiave del suo ultimo trionfo: la capacità di vedere il futuro prima degli altri.