Salmonellosi, sai come proteggerti?

Come difendersi da questo batterio, che può aggirarsi indisturbato in cucina? Le regole sono quelle di igiene comune, con qualche accorgimento in più

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La salmonellosi è una infezione causata dal batterio della salmonella, che vive nell’apparato gastrointestinale di alcuni animali, principalmente pollame e maiali: per questo il principale veicolo dell’infezione umana sono alimenti come uova, carne, latte crudo e derivati. Essendo un batterio che si trasferisce sulle superfici, l’infezione può avvenire anche tramite utensili o altri alimenti manipolate da persone infette.

La salmonellosi può avere esiti più o meno gravi, le forme più comuni in Italia sono in genere benigne e si risolvono da sole nel giro di 5-7 giorni, ma l’infezione non è da sottovalutare e può portare a forme più gravi.

Come difendersi da questo batterio, che può quindi aggirarsi indisturbato nelle nostre cucine su uova e carne cruda? Le regole sono quelle di igiene comune, ma ci sono alcune accortezze aggiuntive.

La prima regola fondamentale è il lavaggio delle mani dopo aver manipolato alimenti a rischio e la detersione delle superfici con sapone e acqua calda. Occorre lavare bene anche frutta e verdura perchè possono essere contaminate da feci o da acqua infetta e va prestata grande attenzione alla cottura dei cibi, che devono essere sempre cotti uniformemente e mai al sangue se si tratta di carne di pollo o maiale.

Se le uova sono sporche di feci, pulitele con un panno carta che getterete subito e lavate poi con cura le mani: non lavate l’uovo sotto l’acqua perchè rischiate che i batteri penetrino all’interno. L’uovo non va mai rotto sul bordo del contenitore che userete per la miscelazione o la cottura e va prestata anche grande attenzione all’integrità del guscio prima dell’utilizzo.

Nessun problema per il sushi, a patto che chi lo manipola non sia infetto e usi tutte le accortezze igieniche del caso.

Per la salmonella non esiste ancora un vaccino, almeno non per le forme non tifoidee (e quindi meno gravi): in Italia la salmonella è comunque responsabile di oltre il 50% delle infezioni gastrointestinali che portano nausea, febbre, vomito e diarrea, con sintomi che appaiono fra le 6 e le 72 ore dall’ingestione del cibo contaminato. Di solito l’infezione si risolve da sola in qualche giorno, con cure domiciliari. Devono comunque prestare la massima attenzione anziani, bambini e donne incinte.

 

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