Le scimmie non dormirebbero nel tuo letto: è troppo sporco

Le scimmie dormirebbero nel letto di un essere umano? Molto probabilmente no ed ecco il perché

21 Maggio 2018

Il letto: l’oggetto del desiderio di ogni essere umano dopo una lunga ed estenuante giornata lavorativa.

Cosa c’è di meglio infatti di un caldo giaciglio composto da un morbido cuscino e da lenzuola fresche e pulite? Sicuramente il letto è un ottimo rimedio per dare sollievo al proprio corpo alleggerendo membra e mente.

Tra le lenzuola si trascorre circa un terzo della giornata, un tempo abbastanza importante dunque. Che i batteri siano dappertutto è ormai noto e non fa eccezione il letto. Ben il 35% di questi simpatici microrganismi presenti tra le lenzuola provengono dal nostro corpo e sono inclusi batteri orali, cutanei e fecali.

Quello che però non ci si aspetta è che i letti degli esseri umani siano molto più sporchi di quelli delle scimmie. A sostenerlo è uno studio della North Carolina State University: i ricercatori guidati da Megan Thoemmes si sono recati direttamente in Tanzania per completare lo studio in questione. Qui, hanno raccolto diversi tamponi da 41 giacigli di scimmie per testare la biodiversità microbica e in seguito hanno eseguito le analisi. Ne è emersa una biodiversità nettamente differente rispetto a quella dell’uomo. I giacigli degli scimpanzé presentavano una maggiore diversità di microbi che riflettevano i luoghi in cui sono stati trovati.

I risultati dello studio, che sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Royal Society Open Science, hanno dunque evidenziato che c’è una minore probabilità che i giacigli delle scimmie ospitino batteri orali, fecali e cutanei rispetto ai letti degli esseri umani.

Il letto però è anche il giaciglio preferito degli acari che trovano qui il loro ambiente ideale grazie all’umidità: si stima che sono circa 12.000 gli acari che possono nascondersi in un solo grammo di polvere. Cambiare le lenzuola ogni 7 giorni circa è buona abitudine: questi insetti possono infatti provocare allergie o aggravare l’asma in coloro che già ne soffrono.

Una scoperta, quella americana, un po’ inattesa per gli studiosi che si aspettavano di trovare un numero consistente di parassiti di artropodi nei giacigli delle scimmie, ma non è stato così.

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