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Sex robot, in famiglia si farà sesso solo in occasioni speciali

Arriva sul mercato il robot del sesso: una macchina con cui uomini e donne potranno avere rapporti e che imita il più possibile l’essere umano

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Molti hanno predetto che il 2017 sarà “l’anno della svolta”, ma molto probabilmente non si riferivano a questo. Verso la metà del corrente anno, infatti, verrà messo in commercio un robot alquanto peculiare: il primo sex robot mai costruito. Si tratta di un robot con il quale uomini e donne possono avere rapporti sessuali e che parla e risponde all’amante in una maniera molto simile a quella impiegata dalle persone in carne e ossa.
La dottoressa Trudy Barber, esperta di sessualità, spiega che nella società moderna e frenetica il sesso tra due persone potrebbe divenire un’attività relegata alle occasioni speciali. Ma niente paura: se voi avrete voglia di consumare, non dovrete pressare il (o la) vostra partner, basterà rivolgersi all’automa rivestito in latex.

Relazioni umane

Anche se viviamo già in piena era tecnologica, questo scenario futuro ci appare inquietante e piuttosto distopico. Ovviamente gran parte degli aspetti della nostra vita, dal lavoro, allo studio, alla cucina e alla pianificazione di un viaggio, è già impregnata dalla tecnologia. Anche la sfera sessuale non ne è esente: vibratori e altri sex toys vengono venduti ogni giorno in massicce quantità e sono utilizzati sia nella masturbazione sia nei rapporti a due -o a più di due, secondo i vostri gusti-.

Tuttavia, pensare che un robot possa essere non un oggetto con cui il nostro partner aumenta la nostra percezione del piacere, bensì il partner stesso, lascia molti basiti. Può una macchina, per quanto ben programmata, sostituire il calore umano, l’empatia necessaria per far funzionare un rapporto sessuale e, se non sempre l’amore, almeno la passione?

Sesso virtuale e sesso tecnologico

Come spiega la dottoressa Barber, non sarebbe la prima volta che le persone modificano il proprio modo di vivere il sesso. Certo, la maniera tradizionale è la stessa da sempre e per tutti ma, con il massiccio ingresso della tecnologia nelle nostre vite e nelle nostre case, alcuni significativi cambiamenti sono già avvenuti. Pensiamo ad esempio al sesso virtuale, che può essere a parole (ad esempio nelle chat online) oppure in webcam con il nostro partner distante.

Barber afferma che, nella società moderna, persone iper-impegnate sono abituate a sacrificare la insostituibile passione del contatto umano per sostituirla, almeno qualche volta, con del sesso virtuale o “tecnologico”. La dottoressa è ottimista su questo: il robot del sesso non distruggerà le relazioni umane, ma anzi spingerà le persone ad apprezzarle di più in quelle rare occasioni che avranno per viverle appieno.

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