Vi siete persi il bacio tra Luna e Saturno? Non disperate, il cielo di ottobre offre un altro piccolo grande spettacolo, dall’immenso potere suggestivo: parliamo della prima luna piena d’autunno, detta anche Luna del Cacciatore.

Chi crede che le fasi lunari influenzino gli esseri umani, sappia che la luna piena – foriera di tante suggestioni letterarie e cinematografiche – aumenta la nostra consapevolezza, rende più facile vedere la verità o comprendere più nettamente le conseguenze delle nostre azioni.

Il momento della luna piena è perfetto per meditare, entrare in sintonia con il nostro Io più profondo e ricaricarci di nuova energia.

Ma torniamo alla prima dell’autunno: la Luna del Cacciatore si alzerà in cielo il 9 ottobre e – tempo permettendo – rischiarerà tutto con il suo candido bagliore.

La prima luna piena della stagione autunnale può anche essere chiamata Luna di sangue o se è più vicina all’equinozio, diventa Luna del Raccolto, come occorso nel 2020 e circa ogni 3 anni.

La Luna è detta del Cacciatore per via della tradizione dei nativi americani, in particolare della tribù più nutrita – gli Algonchini – che con l’entrata ufficiale nell’autunno, vedevano nella luce prodotta dal plenilunio un’occasione ghiotta, anzi imperdibile, per fare provviste di cibo in vista dell’imminente arrivo della stagione fredda.

Le comunità del Nuovo e del Vecchio Continente erano piuttosto legato a quest’evento, perché era con molta probabilità l’ultima prima del gelo: per questo motivo ne approfittavano per darsi alla caccia e all’approvvigionamento a lungo termine.

Oggigiorno, le cose sono ben diverse, i ritmi sono cambiati così come l’impellenza di reperire del cibo, dunque la Luna del Cacciatore ha perso gran parte del suo originale significato; ciò non toglie che resta uno spettacolo agli occhi da non perdere: ricordate che la luna sarà tonda e piena alle 22.55 del 9 ottobre ma già con il calar del sole sarà visibile in cielo.