Oggi torna l’ora solare ma non è una buona notizia: attenzione

L’inverno è alle porte e il ritorno dell’ora solare è l’ultimo rito di una stagione che rischia di pesare molto sul portafoglio di famiglie e aziende.

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Stefania Cicirello

Stefania Cicirello

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Content writer, video editor e fotografa, ha conseguito un Master in Digital & Social Media Marketing. Scrive articoli in ottica SEO e realizza contenuti per social media, con focus su Costume & Società, Moda e Bellezza.

Con l’avvicinarsi dell’autunno, dobbiamo prepararci a dire addio alla bella stagione. Le giornate si accorciano, le temperature iniziano a scendere e il clima diventa più rigido. Tuttavia, c’è un altro segno che ci indica che l’autunno è arrivato in modo definitivo: il ritorno all’ora solare.

Quando si passa all’ora solare?

Questo cambio nell’orario può sembrare insignificante, ma ha un impatto significativo sulla nostra vita quotidiana e sul nostro benessere. Il passaggio all’ora solare significa che dovremo spostare le lancette dell’orologio indietro di un’ora. Questo cambiamento è fissato nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre, precisamente alle 3 del mattino. Fortunatamente, la maggior parte dei dispositivi elettronici effettuerà questo cambio automaticamente, ma dovremo comunque adeguare gli orologi manuali.

Uno dei benefici più evidenti del ritorno all’ora solare è la possibilità di sfruttare un’ora in più di luce naturale al mattino. Questo può essere particolarmente apprezzato da coloro che amano fare jogging o passeggiate all’aperto all’alba. Tuttavia, al di là di questo aspetto positivo, il cambio di orario ha un impatto notevole sul nostro corpo e sulla nostra salute.

Perché il passaggio all’ora solare non è una buona notizia

Uno dei principali effetti del cambio orario è la perturbazione del nostro ritmo sonno-veglia. Indipendentemente che si tratti dell’ora legale o solare, questa variazione può causare disturbi del sonno. Molte persone sperimentano problemi come il sonno disturbato, una minore quantità di sonno e difficoltà di concentrazione nei giorni successivi al cambio orario.

Inoltre, il nostro organismo subisce cambiamenti nei ritmi cardiaci e nella temperatura corporea a causa del cambio di orario. Questi cambiamenti possono essere particolarmente evidenti nelle persone più sensibili e possono causare forme di depressione o peggiorare condizioni preesistenti.

La buona notizia è che il ritorno all’ora legale ci permetterà di recuperare quell’ora “rubata”. Dovremo aspettare fino alla notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024, momento in cui sposteremo le lancette in avanti di un’ora. Anche se guadagneremo un’ora di sonno, questo cambiamento può comunque avere effetti collaterali sulla nostra routine quotidiana.

Per attenuare gli effetti negativi del cambio orario, è consigliabile adottare alcune strategie. In primo luogo, cercate di andare a letto un po’ più presto nei giorni che precedono il ritorno all’ora solare, in modo da adattare gradualmente il vostro ritmo sonno-veglia. Evitate anche di consumare grandi quantità di caffeina o alcolici prima di dormire, poiché possono influire negativamente sulla qualità del sonno.

Il ritorno all’ora solare può quindi sembrare un evento insignificante nella nostra vita quotidiana, ma ha un impatto tangibile sulla nostra salute e il nostro benessere. È importante essere consapevoli di come questo cambiamento influisce su di noi e adottare le misure necessarie per mitigare i suoi effetti negativi. In ogni caso, mentre ci prepariamo a cambiare l’orologio, possiamo riflettere sulla bellezza dell’autunno e sulle opportunità che questa stagione porta con sé.

Il ritorno dell’ora solare e le bollette di casa

C’è un gesto specifico che ha in sé la fine della bella stagione, delle temperature tiepide, il solo e qualche vago ricordo vacanziero. A segnare il passaggio inesorabile all’autunno e all’inverno, più ancora dell’equinozio d’autunno, è il cambio dell’ora. Quel momento esatto in cui mettiamo mano al nostro orologio per spostare indietro le lancette ci dà la consapevolezza precisa che stiamo per entrare nei mesi più freddi e bui dell’intero anno.

Se l’ora legale fa rima con luce, infatti, l’ora solare è legata alle giornate che si accorciano e alle ombre che allungano prima quando scende la sera. E in un periodo in cui le bollette di casa si fanno sempre più salate, questo significa costi maggiori per le famiglie e per le imprese. Così, l’idea di mantenere l’ora legale per tutto l’anno potrebbe non essere del tutto fuori luogo. Un’ora di luce in più, infatti, potrebbe dare respiro ai portafogli, con un risparmio notevole alla fine del mese.

Le stime parlano addirittura di una cifra totale pari a 2,7 miliardi di euro in meno nel 2023 sulla sola bolletta della luce. Ad affermarlo è uno studio condotto dalla Confederazione Nazionale Piccole e Medie Imprese, fra i settori più colpiti dalla crisi energetica con spese schizzate alle stelle in pochi mesi. Una nota di Conflavoro PMI evidenzia, infatti, come l’incertezza al livello internazionale, nonostante le tutele, faccia intravedere tempi ancora molto incerti.

Da qui, dunque, la riflessione sull’ora legale per dodici mesi, che diventerebbe uno strumento per ammortizzare una situazione in bilico, sia per i privati sia per le aziende. Oltre a un tetto massimo per i prezzi delle forniture energetiche, infatti, la richiesta è quella di fissare l’ora legale per l’intero anno. Un appello che vede unirsi più voci – con tanto di petizione online che vola verso il goal delle 300mila firme – e che guarda anche alla sostenibilità ambientale. Tra i vantaggi, infatti, l’ora legale permetterebbe di abbassare le emissioni inquinanti riducendo la produzione di anidride carbonica fino a 200mila tonnellate ogni anno.

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