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La Terra potrebbe affrontare un'invasione aliena in stile "Guerre Stellari": cosa afferma uno scienziato di Oxford

Gli alieni potrebbero essere enormi e lenti, simili a Jabba the Hutt, e puntare alla Terra come nuova casa

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Stefania Cicirello

Stefania Cicirello

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Immaginate il cielo che si oscura, un’enorme astronave aliena in stile Guerre Stellari che compare sopra le nostre teste, e creature extraterrestri che sbarcano con intenzioni poco amichevoli. Fantascienza? Forse, ma secondo il professor Fergus Simpson Coulson dell’Università di Oxford, l’idea di un’invasione aliena non è così assurda come sembra.

La teoria di un’invasione aliena

Il professor Coulson, biologo ed esperto di intelligenza extraterrestre, ha recentemente rilasciato un’intervista a The European Magazine in cui ha spiegato perché dovremmo considerare l’eventualità di un contatto con esseri di altri mondi. Secondo lo scienziato, è “perfettamente razionale” credere che civiltà intelligenti esistano altrove nell’universo e che alcune di esse potrebbero avere intenti coloniali.

Coulson non si limita a ipotizzare un semplice primo contatto pacifico, ma avverte che gli alieni potrebbero cercare di “spazzarci via” per sfruttare le risorse del nostro pianeta. Secondo il professore, questi esseri potrebbero arrivare con tecnologie avanzate, pronte a renderci impotenti di fronte alla loro superiorità.

Come potrebbero essere gli invasori spaziali?

Se state immaginando affascinanti creature simili ai Navi di Avatar, fareste meglio a rivedere le vostre aspettative. Il professor Coulson ipotizza che, se mai dovessimo incontrare alieni, probabilmente assomiglierebbero più a Jabba the Hutt di Guerre Stellari che a eleganti figure umanoidi.

Gli extraterrestri potrebbero essere esseri massicci, lenti e privi di un aspetto affascinante, con una biologia completamente diversa dalla nostra. Addirittura, potrebbero utilizzare tecnologie robotiche per spostarsi e muoversi, proprio come il personaggio di Barone Vladimir Harkonnen di Dune, che usa dispositivi speciali per levitare.

Quanto è reale il rischio di un’invasione?

Nonostante le sue preoccupazioni, il professor Coulson sottolinea che la possibilità di essere invasi da una civiltà aliena è molto bassa. Il motivo principale è che le distanze cosmiche rendono incredibilmente difficile il viaggio interstellare, anche per esseri con una tecnologia molto più avanzata della nostra.

Inoltre, anche se gli extraterrestri esistessero e possedessero una tecnologia capace di attraversare lo spazio profondo, non è detto che avrebbero interesse a conquistarci. Coulson suggerisce che, considerando il modo in cui trattiamo le altre specie sul nostro pianeta, forse è meglio che eventuali alieni non ci facciano visita.

Il dibattito sulla vita extraterrestre

Il tema degli alieni e della possibilità di un contatto con civiltà avanzate è da sempre al centro di dibattiti scientifici e popolari. Molti esperti ritengono che la scoperta della vita oltre la Terra sia solo questione di tempo, ma la natura di questa vita rimane un’incognita.

Se esistono forme di vita intelligenti, potrebbero essere simili a noi o completamente diverse. Potrebbero essere pacifiche o aggressive, curiose o indifferenti. La scienza, per ora, non ha ancora trovato prove concrete della loro esistenza, ma la ricerca continua attraverso missioni spaziali, telescopi avanzati e lo studio di esopianeti.

Insomma, sebbene la prospettiva di un’invasione aliena in stile Guerre Stellari possa sembrare più adatta a un film di fantascienza che alla realtà, il professor Coulson invita a non escludere del tutto questa possibilità. Anche se le probabilità sono minime, riflettere su scenari del genere può aiutarci a comprendere meglio il nostro posto nell’universo e a prepararci, nel caso un giorno dovessimo davvero alzare gli occhi al cielo e vedere qualcosa di mai visto prima. Nel frattempo, possiamo solo sperare che, se mai arriveranno, i nostri visitatori non siano proprio come Jabba the Hutt!

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