Uova strapazzate perfette, usa la macchinetta per il cappuccino

Le uova strapazzate sono tra i comfort food per eccellenza, ma come farle alla perfezione? Il trucco con il montalatte che in pochi conoscono

14 Marzo 2022

Una colazione continentale che si rispetti non può essere carente di uova strapazzate: molto proteiche, veloci da fare e buonissime sia da sole che accompagnate a bacon, salmone affumicato, erba cipollina o una buona spremuta d’arancia, le scrumbled eggs sono tuttavia molto insidiose nella preparazione.

Ci sono alcune regole fondamentali da seguire se si vogliono soffici al punto giusto e gustose, ma esistono anche dei trucchetti in cucina che in pochi – lo immaginiamo – conoscono… Eppure vi assicuriamo che funzionano.

Intanto sappiate che le uova strapazzate non vanno mai nella padella già calda ma serve fredda e imburrata, perché devono cuocere dolcemente. Inoltre non è consigliato mischiare tuorli e albumi nel tegame, ma prima di modo che si amalgamino in modo più completo per un risultato ottimale.

Ora che conosciamo le basi, passiamo a qualche chicca firmata Martha Stewart. La regina del menage domestico, la guru del lifestyle, l’icona della cucina ha infatti svelato una perla nella preparazione delle uova strapazzate rubata – diciamo così – allo chef newyorchese Jody Williams.

La conduttrice statunitense di origine polacche ha svelato una volta di fare le uova strapazzate usando il cosiddetto cappuccinatore, o montalatte. Vale a dire quello strumento che serve ad aerare il latte rendendolo così più voluminoso e schiumoso.

Ebbene, per avere uova strapazzate della consistenza di una nuvola vi invitiamo a tentare questa strada anti-convenzionale. Basta passare il latte nell’utensile utilizzato solitamente per rendere il cappuccino soffice e cremoso e poi versarlo insieme a tuorli ed albumi nella padella avendo cura di girare dolcemente il composto.

Ricordiamo poi che le scrumbled eggs fatte ad opera d’arte non devono essere né bavose – come una omelette – né troppo secche. Come iniziano a rapprendersi, date una mescolata e poi spegnete: se vi sembrano ancora umide, lasciatele un paio di minuti nel tegame antiaderente caldo e poi servite.

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