Vuoi allontanare le cimici dal balcone? Usa questo profumo

Paura che le cimici invadano il vostro balcone e peggio il letto? Attenzione, prima di usare l’insetticida, provate uno di questi metodi

6 Maggio 2022

Verdi o marroni, terribilmente puzzolenti o irritanti, le cimici ci fanno visita con l’arrivo dei primi caldi: non è insolito vederle riposare sulla foglia di una pianta che abbiamo in balcone o coraggiosamente appese alle lenzuola appena stese.

D’altronde sono incredibilmente attratte dai nostri balconi e terrazzi, ma anche – ça va sans dire – dagli ambienti interni.

Se avete già un problemino con i ragni, sappiate che ci sono numerosi metodi naturali per combatterli (in questo articolo ve ne abbiamo illustrato qualcuno); se invece a preoccuparvi sono proprio le cimici, abbiate un po’ di pazienza che vi spiegheremo per filo e per segno come procedere per liberarvi da questo incubo.

Come molti insetti, le cimici vanno in confusione se fiutano odori intensi: per questo motivo l’aglio è un ottimo repellente contro questi fastidiosi animaletti. Ha naturalmente proprietà antibatteriche e l’odore non è affatto leggero: basterà piantarne un bulbo in ogni vaso sul balcone oppure spruzzare una soluzione di acqua con aglio precedentemente bolliti tra le quattro mura.

Stesso discorso con la menta: una soluzione composta da acqua con una decine di gocce di olio essenziale alla menta alle finestre, alle porte o sui davanzali, terrà ben lontane le cimici.

Un odore più gradito agli umani ma ugualmente insopportabile per le cimici è quello del sapone di marsiglia: diluito con acqua e nebulizzato qua e là in casa sarà la giusta risposta all’invasione delle cimici e in più casa sarà profumata!

Tra i metodi meno conosciuti ma altrettanto efficaci contro le cimici vi sveliamo come utilizzare le piante aromatiche: esse vanno letteralmente matte per il basilico, per cui o potete tenere una piantina sul balcone per attirarle tutte e poi eliminarle, oppure evitate di esporre la piantina all’esterno.

Ottimo anche il tea tree oil, la farina fossile (una roccia sedimentaria derivante da alghe che gli insetti non sopportano) e l’erba gatta.

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